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Cruciani ad AREA FRITTA: "Inzaghi protagonista, ma basta cercare il consenso altrui! Alla Juve aspettano Conte come il Messia..."

Dodicesima puntata di Area Fritta, il vodcast di Chiamarsi Bomber e Lottomatica Sport, con Giuseppe Cruciani e gli altri ospiti a discutere dei temi più caldi del calcio italiano
rubriche08/05/2025 • 15:15
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F. Acerbi
#15InternazionaleDifensore
Serie A
Stagione 2024/2025

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Dodicesima puntata di Area Fritta, vodcast di Lottomatica Sport online ogni giovedì sul canale Youtube di Chiamarsi Bomber in cui Giorgia Rossi, Giuseppe Cruciani e Fabrizio Biasin hanno dibattuto sugli argomenti più caldi del momento in un appuntamento che sta ormai diventando classico per tutti gli appassionati di calcio.

 

In questa puntata torna come ospite il giornalista e noto tifoso della Juventus Massimo Zampini, insieme al quale i padroni di casa hanno affrontato i temi principali di questo finale di stagione. A partire inevitabilmente dalla qualificazione dell'Inter in finale di Champions League ai danni del Barcellona, passando per la volata Scudetto tra i nerazzurri ed il Napoli, fino alla lotta per un posto in Europa e ai problemi di casa Milan e Juventus. Un episodio come sempre avvincente, in cui non sono mancate critiche e spunti interessanti.

Inter in finale di Champions

Non poteva che essere la qualificazione dell'Inter all'ultimo atto della Champions League l'argomento di apertura di questa puntata. Biasin gongola, Zampini è preoccupato, Cruciani come sempre analizza tutto con grande razionalità, facendo un plauso particolare a due degli artefici dell'impresa nerazzurra: "Ci sono stati due uomini fondamentali per l'arrivo dei nerazzurri in finale, il primo è Acerbi. Vorrei ricordare che Acerbi, fortemente voluto da Inzaghi, non era ben visto dalla curva dell'Inter perché era odiato dai gemellati tifosi della Lazio. Questo ha portato anche delle incertezze nella società, che non voleva prenderlo, ma dopo poche partite è diventato titolare inamovibile. Quando c'è, quando è in forma, gioca sempre. Al di là del fondamentale gol fatto voglio spezzare una lancia a favore di Acerbi, perché i tifosi della Lazio hanno contribuito a farlo partire pensando che fosse un giocatore finito; l'altro protagonista è Inzaghi. Dopo la sconfitta di Bologna, ma anche prima, ho sentito tifosi super critici nei suoi confronti, volevano cacciarlo. C'è troppa schizofrenia nei tifosi".

 

Il giornalista riprende poi l'argomento Inzaghi, mettendo in evidenza un aspetto in particolare: "La narrazione di un Inzaghi poco considerato credo sia legata al fatto che lui stesso non si sente mai all'altezza dei top allenatori. Come se 18 anni di Lazio e la chiamata dell'Inter fossero immeritati. Sembra sempre che cerchi il consenso degli altri, ma un allenatore più in alto va e più viene criticato, e dunque la leggenda di un Inzaghi che non viene granché considerato dalla stampa non corrisponde al vero. Ogni allenatore viene giudicato per i risultati purtroppo, invece bisognerebbe considerare altri fattori. Io comunque ho fatto il tifo per l'Inter - prosegue Cruciani - e ho anche esultato alla vittoria dell'Inter. Io vorrei assolutamente che vincesse la Champions League. Ma posso preferire che la vinca il Psg? È una squadra che mi fa orrore".

 

Si continua a parlare di Inter, e per il conduttore de La Zanzara il Psg è leggermente favorito per la conquista della coppa: "Secondo me è alla pari, ma per una questione di cabala 51 a 49 per i francesi. Comunque ogni squadra dovrebbe puntare principalmente allo Scudetto, perché la Champions è fatta di dettagli e puntarci non ha senso logico. Meglio vincere tanti campionati e una Champions in meno, anche se so che è una cosa anti-economica". L'argomento Inter si chiude parlando di Marotta: "Se c'è un protagonista 'invisibile' ai tifosi sicuramente è lui. È una cosa che dico sempre ai tifosi della Juve, che deve essere il loro più grande rimpianto perché da quando non c'è lui il club ha vissuto una parabola discendente. Non so se fosse inevitabile il divorzio, ma di sicuro le modalità in cui è avvenuto non piacquero nemmeno a Marotta stesso. Fu fatto fuori nel corso di un campionato Ed è stata la fortuna dell'Inter. Se c'è una continuità tra la Juventus che ha vinto tanti scudetti e fatto due finali di Champions e questa Inter che ha vinto scudetti ed è alla seconda finale di Champions, è rappresentata da Marotta".

Capitolo Napoli: miracolo di Conte?

Chiuso il doveroso capitolo Inter, la discussione si sposta sul Napoli e su Conte: "Io penso che abbia ragione Bonolis", esordisce subito Cruciani. "Lui dice sostanzialmente che parlare di miracolo o prodigio è una stupidaggine, ed ha perfettamente ragione. Conte ha ottenuto un mercato con i fiocchi, si è disinteressato della Coppa Italia, non aveva l'Europa ecc, e nonostante un calo di un paio di mesi è riuscito ad arrivare ad un passo dallo Scudetto, ma non è un miracolo. Se il Napoli vincesse lo Scudetto si vuol far passare l'idea che i meriti siano tutti suoi, ma nella rosa c'è grande qualità".

Juventus e Milan

Sui bianconeri Cruciani è netto: "Alla Juve non sanno che fare, c'è un marasma tale che sono tutti in attesa di capire se possono prendere Conte o meno, questa è l'unica spiegazione di questa situazione. Hanno preso Tudor per cercare di salvare il salvabile dopo il disastro di Motta e soprattutto di Giuntoli, e adesso c'è una situazione in cui aleggia questa specie di miraggio, Antonio Conte. Voglio però ricordare ai tifosi della Juventus che questo 'Messia' è sotto contratto per 3 anni con il Napoli. Quindi o nell'ambiente Juve sanno che si può liberare, o De Laurentiis gli ha promesso di liberarlo, o c'è una clausola in caso di Scudetto... ma a me sembra una follia che una società che deve riprogrammare il futuro sia appesa a questo nome". Poi sulla corsa Champions: "Per me è una lotta alla pari tra Juventus e Roma. Lazio e Bologna hanno un 10% di possibilità a testa".

 

Il Milan invece dovrà giocarsi la finale di Coppa Italia, e secondo il giornalista parte favorito: "Secondo me è 55% Milan, 45% Bologna, anche se da qualche giorno a questa parte quando penso a questa finale e dopo l'annata più o meno disastrosa dei rossoneri mi viene da pensare che la loro stagione possa finire con una sconfitta. Al Milan nessuno ha le idee chiare, c'è una lotta di potere all'interno della società, quindi anche pensare all'allenatore del futuro è inutile, perché nessuno decide".

La tanto criticata telecronaca di Caressa e Bergomi

In chiusura di questo episodio è inevitabile spendere qualche parole per la telecronaca della semifinale di Champions League Inter-Barcellona sfoderata dalla coppia Caressa-Bergomi. Cruciani non ha dubbi a riguardo: "Io sono dell'idea che sia stata una telecronaca straordinaria, mi ha entusiasmato, nonostante non sia tifoso di nessuna delle due squadre mi ha fatto vivere questa partita in maniera formidabile. Ho trovato legittimo che un non tifoso dell'Inter come Fabio Caressa abbia avuto questa partecipazione nel descrivere la vittoria di una squadra italiana, e ho trovato naturale che un tifoso dell'Inter e u grande professionista come Bergomi una co-telecronaca da tifoso, anche in qualche momento criticando gli atteggiamenti della panchina del Barcellona. Preferisco questo tipo di atteggiamento ad una telecronaca 'democristiana'".

 

 

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