Man Utd, Ighalo cacciato dall’allenamento: non l’avevano riconosciuto

calcio23/02/2020 • 14:53
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Doveva essere il periodo più bello della sua vita, invece Odion Ighalo è tormentato dalla sfiga da quando si è trasferito al Manchester United. Prima la quarantena imposta dal club per precauzione coronavirus, poi la morte della sorella. Il giocatore è stato anche malamente cacciato dall’allenamento che stava facendo in un’università inglese perché non riconosciuto.

IL 2020 TREMENDO DI IGHALO

Odion Ighalo, 30enne attaccante nigeriano, vecchia conoscenza del nostro calcio avendo vestito la maglia dell’Udinese e del Cesena. Dopo le deludenti stagioni a Granada, il giocatore è esploso con il Watford. Due ottime stagioni in Premier League, poi il trasferimento in Cina. Dopo lo scoppio dell’epidemia da coronavirus, Ighalo è voluto tornare in Europa. Il Manchester United l’ha preso in prestito a gennaio, nell’ultimo giorni di calciomercato, ma da allora la sfortuna si è accanita sul ragazzo. Tralasciando le misure di sicurezza imposte dalla società onde evitare potenziali contagi, Odion ha perso una settimana fa la sorella, grande tifosa dei Red Devils. “Pregava perché un giorno firmassi per loro. La parte più dolorosa, ora, è che il suo sogno si è avverato. Ma lei non è qui per vederlo“, aveva detto al Sun.

A chiudere il cerchio di un 2020 iniziato malissimo, Ighalo mentre stava sostenendo una sessione d’allenamento sui campi dell’università di Wythenshawe, è stato cacciato dalle studentesse che non l’avevano riconosciuto. Qualche minuto dopo, riconosciuto il calciatore, le ragazze si sono scusate e hanno chiesto di farsi un selfie. Resta comunque la brutta figura fatta.

calcio23/02/2020 • 14:53
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