Arriva la verità di Stephan Lichtsteiner sul rapporto con il tecnico Emery e sulle ragioni del suo esonero. Unai Emery non è più l’allenatore dell’Arsenal. Lo scorso 29 novembre lo spagnolo, ex Siviglia e Psg, viene esonerato dai Gunners. Decisiva la sconfitta, in Europa League, contro l’Eintracht Francoforte per 2-1 che rimette in discussione il pass per i sedicesimi di finale. Ma le cose non andavano bene già da tempo. Un avvio di campionato così disastroso, in casa Arsenal, non si vedeva infatti dal 1992 ed è questo ad aver pesato maggiormente. Il club del nord di Londra, dopo quattordici giornate, si trova solamente all’ottavo posto in classifica, a ventuno lunghezze dal Liverpool capolista, ma lontano anche dalla zona Europa. Solo quattro vittorie in Premier League, poco gioco e grande difficoltà a imporsi hanno fatto sì che il rapporto con Emery arrivasse al capolinea.
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La verità di Lichtsteiner su Unai Emery e il suo esonero
A sostituirlo, al momento, lo svedese Fredrik Ljungberg. L’ ex centrocampista dell’Arsenal, era secondo dello spagnolo e capo allenatore dell’Under 23. Non è escluso che Ljungberg possa essere confermato, anche se al momento si rincorrono voci sul nome di un nuovo tecnico per i Gunners. Nel frattempo c’è chi commenta l’esonero dell’ex Psg ormai lontano da Londra. Parliamo di Stephan Lichtsteiner, inizialmente pedina fondamentale nelle formazioni di Emery e poi messo pian piano da parte. Lo svizzero la scorsa estate ha lasciato l’Inghilterra per approdare in Germania, all’Augsburg, ma ai microfoni di I SPORT ha voluto dire la sua verità sullo spagnolo.
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“Quando un allenatore non ti fa giocare per due mesi è facile criticarlo, ma non è il mio stile. Per molto tempo è andato tutto bene con Emery, negli ultimi due mesi della stagione non ho capito cosa fosse successo tra noi. Emery è un buon allenatore, ma forse ha sbagliato a lottare contro le stelle. Forse non riesce a ottenere il meglio dai grandi giocatori, non ha un buon rapporto con loro. Posso dire soltanto questo di negativo su di lui, per il resto ricordo solo cose positive”.
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