Quello dell'esterno della Roma Nicola Zalewski è uno dei tanti nomi usciti nell'ambito dell'ormai nota vicenda delle scommesse illecite, per la precisione il quarto dopo quelli di Fagioli, Tonali e Zaniolo. Commentando lo spinoso argomento durante la conferenza stampa alla vigilia della gara interna dei giallorossi contro il Monza José Mourinho ha spiegato di essere stato il primo a parlare con il giocatore polacco, e ne ha descritto la reazione.
Il colloquio di Mourinho con Zalewski
Dopo aver fatto esplodere la bomba calcio scommesse parlando di Fagioli, poi di Tonali e Zaniolo, Fabrizio Corona ha tirato in ballo anche il terzino della Roma. Il tecnico giallorosso Mourinho ha parlato con il polacco e con Stephan El Shaarawy, anche lui chiamato in causa: "Ho parlato con i miei. Non devo parlare con altri. Con Zalewski abbiamo riso un po’ perché sono stato il primo a parlare con lui, quando non sapeva ancora bene quello che era uscito. Dopo ovviamente ho parlato con tutti e due (lui ed El Shaarawy, ndr). Sono molto felice di quello di cui abbiamo parlato e tranquillo", ha spiegato il portoghese.
Lo Special One ha poi approfondito: "In questo caso qua ho parlato con loro e mi fido di loro. Hanno un tale rapporto con me che potrebbero dirmi sempre la verità, anche se fosse stata brutta. Non l’hanno fatto e mi fido. La società poi di solito non fa comunicati ufficiali, questa volta l'ha fatto. Siamo tutti insieme e tranquilli. Ora c'è la situazione giudiziaria, e per questo bisogna aspettare e fidarsi della giustizia. Se qualcuno ha sbagliato paga, di solito".
Mou stizzito dalla stampa portoghese
L'allenatore della Roma ha poi spiegato di essere rimasto molto infastidito per il risalto che la stampa del suo paese ha dato alla notizia, e soprattutto per come l'ha raccontata: "Sono triste perché in Portogallo hanno fatto una prima pagina scrivendo ‘un giocatore di Mourinho nelle scommesse sul risultato‘. Questo per dire che prende una dimensione che dopo quando si arriva alla conclusione che non è vero ovviamente la dimensione della notizia è sempre molto inferiore. È un danno all’immagine dei giocatori se non sono colpevoli".