La partita tra Nizza e Roma all'Allianz Riviera ha avuto un prepartita segnato da tensioni e solidarietà. Alla vigilia del match, scontri tra tifosi e polizia hanno portato al fermo di 102 ultras romanisti, creando un clima di agitazione nelle strade di Nizza. Tuttavia, l'atmosfera dentro allo stadio è stata caratterizzata da un gesto di forte unità e vicinanza tra i tifosi giallorossi.
Tensione alla vigilia
La serata prima della partita ha visto una serie di scontri tra tifosi della Roma e le forze dell'ordine. Con 1762 biglietti venduti nella sezione ospiti, si prevedeva un afflusso massiccio di sostenitori giallorossi. Tuttavia, le tensioni sono esplose portando al fermo di 102 ultras, un evento che ha gettato ombre su quello che doveva essere un semplice scontro di calcio.
Silenzio e solidarietà
Durante i primi 12 minuti di gioco, il settore romanista all'Allianz Riviera ha optato per un silenzio assordante come forma di protesta e solidarietà verso gli amici trattenuti. "Roma Roma" è stato il primo canto a rompere il silenzio dopo questo mini-sciopero, riportando la normale atmosfera di supporto caloroso, tipica dei tifosi giallorossi.
Segni di vicinanza
Altra espressione di vicinanza verso gli ultras fermati è stata l'assenza di bandiere e simboli, eccetto un grande striscione con scritto 'Curva Sud' capovolto. Questo gesto, semplice ma potente, ha simboleggiato il disagio e la protesta dei tifosi presenti allo stadio, mantenendo alta la tensione anche nel periodo post-partita.
Allerta costante
Nonostante lo svolgimento della partita si sia concluso senza ulteriori incidenti, l'allerta resta alta tra le autorità a Nizza. La situazione richiede una gestione attenta per evitare che si verifichino nuovi episodi di tensione tra supporter e forze dell'ordine, sottolineando la fragilità del confine tra tifo appassionato e disordini.



