Supercoppa Italiana, i tifosi denunciano: “Un sequestro di persona”

Trsite e amaro ritorno in Italia per i tifosi di Milan e Inter vittime di una pessima organizzazione

Tifosi italiani a Bologna-Inter di Supercoppa Italiana
Tifosi italiani a Bologna-Inter di Supercoppa Italiana

La Supercoppa Italiana si sta svolgendo, ancora una volta, in Arabia Saudita con il format delle final four. Una rivoluzione che è stata necessaria per attirare gli investitori stranieri che vogliono più partite e più spettacolo e allo stesso tempo vogliono la presenza delle migliori della passata stagione. Quindi addio alla classica sfida secca tra la vincente dello Scudetto e la vincente della Coppa Italia in campo neutro o, come acacdeva decenni fa, in casa della vincitrice del tricolore. Il cambio format promette più spettacolo ed emozioni, nonostante in queste ultime edizioni quelle due caratteristiche siano venute meno. Da Riad è venuta a galla una triste verità sui tifosi italiani, vittime di un viaggio di rientro in Italia da inferno.

Un viaggio che doveva essere una festa

Giocare in Arabia Saudita è una scelta puramente dettata dal dio denaro che però si scontra con la passione dei tifosi italiani. Infatti raggiungere Riad è costoso e la trasferta è molto lunga anche a livello di ore di volo, con eventuali scali che allungano le ore di viaggio. Per non ripetere gli errori degli scorsi anni in cui si vedevano stadi vuoti, la Lega Calcio in accordo con Napoli, Inter, Bologna, Milan, ha regalato biglietti e pagato la trasferta a molti tifosi delle quattro squadre. Un’ottima iniziativa che all’andata è riuscita alla grande, ma non al ritorno.

Odissea senza fine al ritorno

Il viaggio di ritorno dei tifosi italiani è stata un’odissea da dimenticare. Come denunciato da Sportitalia, che ha avuto modo di contattare i tifosi presenti sul charter e di raccogliere più testimonianze, è accaduto praticamente di tutto. I tifosi italiani sono partiti da Riad senza avere le carte di imbarco con un charter con destinazione Napoli. Inoltre non ci sono stati controlli al check in e ai bagagli e, dopo alcuni ore di ritardo sono partiti e atterrati a Napoli. Peccato che qui le autorità italiane, giustamente, hanno bloccato il secondo volo in direzione Malpensa: senza carte di imbarco non si va da nessuna parte. Dopo ore in cui i passeggeri sono rimasti all’interno dell’aereo fermo in pista, sono stati fatti scendere e obbligati a raggiungere le loro destinazioni finali con altri aerei, treni, pullman, auto… a loro spese.

L’intervento e le scuse della Lega Calcio… con un regalo

Contattati sempre da Sportitalia, i vertici della Lega Calcio si sono prontamente scusati e hanno annunciato di rimborsare le spese di ritorno sostenute dai tifosi e in più regaleranno ad ognuno di loro un abbonamento annuale a DAZN. Un episodio che alimenta dubbi sull’organizzare la Supercoppa Italiana all’estero e un avvertimento per Milan-Como a Perth.

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