Ha dell'incredibile quanto accaduto domenica nel derby catalano in Liga Femminile tra Barcellona ed Espanyol. Un derby è sempre un derby nel calcio indipendentemente da categoria e genere, si sa, ma questo forse è davvero troppo.
Al di là del risultato infatti, l'episodio chiave del match è durato pochi secondi, sufficienti però a far scoppiare un vero e proprio scandalo mediatico e non solo. In primis quasi nessuno se n'era accorto, ma poi la parte lesa ha deciso di denunciare la violenza subita.
Ma ecco la ricostruzione completa dei fatti.
Espanyol-Barcellona, Mapi Leon tocca le parti intime di Daniela Caracas e le chiede se ha il pene
Il fattaccio è accaduto subito prima di un calcio d'angolo. La calciatrice di origini colombiane Daniela Caracas (Espanyol) sta marcando stretta Mapi Leon, famosa giocatrice spagnola del Barcellona. Con un po' troppo fisico però per i gusti di quest'ultima, che improvvisamente reagisce in maniera imprevedibile: tocca velocemente le parti intime dell'avversaria nel tentativo di provocarla, e poi le chiede "hai il pene?".
La Caracas (nata donna al 100%) sul momento non riesce quasi a rispondere. Non poteva aspettarsi una mossa del genere da parte della giocatrice blaugrana. Poi però ha pian piano realizzato e nel post partita, come fa sapere il club, ha deciso di raccontare il tutto e denunciarla. Tutto ciò ha purtroppo scatenato accuse di transfobia sui social della ragazza colombiana.
Questa notizia fa scalpore anche per la figura di Mapi Leon, professionista da sempre in prima linea nelle battaglie contro le discriminazioni. Addirittura lei è una delle 15 giocatrici che rifiutarono la convocazione al Mondiale con la Spagna da parte dell'allora ct Jorge Vilda per via degli atteggiamenti di quest'ultimo; è la stessa inoltre che non ha fatto passi indietro neanche dopo lo scandalo che ha portato all’addio del presidente federale Luis Rubiales dopo la vittoria del Mondiale da parte della Roja, pescato dare un bacio forzato alla giocatrice Jenny Hermoso.
In ogni caso, sia Espanyol che Barcellona hanno emesso nella notte un comunicato per proteggere le proprie calciatrici, ma di sicuro la storia non finisce qui. L'impressione è che si possa anche passare ai tavoli degli avvocati.



