Il solito Nainggolan: "Vi dico chi era il più forte... in discoteca"

Radja Nainggolan come al solito mai banale nelle sue dichiarazioni: il belga si è raccontato svelando stuzzicanti aneddoti anche extra calcistici
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M. Brozović
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Stagione 2025/2026

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Radja Nainggolan dallo scorso 30 giugno è ufficialmente svincolato dopo l'esperienza "esotica" in Indonesia, paese di cui è originario suo padre. Il centrocampista non ha ancora annunciato il suo ritiro, anzi nei mesi scorsi ha dichiarato di essere pronto per una nuova avventura, preferibilmente in Italia.

 

E mentre aspetta l'offerta giusta per rimettere gli scarpini ai piedi, il classe '88 sta facendo il giro dei podcast per raccontare innumerevoli aneddoti di una lunga e irrequieta carriera. Del resto il Ninja non è mai stato un personaggio banale, e i suoi quasi 20 anni di calcio sono state delle vere e proprie montagne russe, sia professionalmente che dal punto di vista emotivo.

 

Nel suo ultimo intervento pubblico al podcast Gurulandia, Nainggolan ha rivelato altri episodi, di campo e non, risultando come sempre, decisamente interessante.

Le mille storie di Nainggolan

I suoi anni calcisticamente migliori, il Ninja li ha sicuramente vissuti con la maglia della Roma. Per questo motivo lasciare la Capitale non è stato affatto semplice: "Il mio addio? C'era un direttore che mi faceva sentire importante ma poi mi voleva vendere senza dirmi nulla. Per questo scelsi di andare via, ma se avessi saputo che dopo sei mesi se ne sarebbe andato anche lui...". Era il 2018 e il belga passò all'Inter: "All'inizio mi fecero una domanda chiedendomi se fossi contento di essere all'Inter e io risposi di sì, di esserne felice, ma che la mia tristezza per aver lasciato Roma era maggiore".

 

Spazio anche per qualche parola su Antonio Conte, con cui ha condiviso una stagione proprio con la maglia nerazzurra: "Con lui un bellissimo rapporto, perché con me le persone schiette e dirette sono le più rispettate. Si dice sempre che se uno non gioca è per colpa dell'allenatore, invece lui con me è stato correttissimo", ha sottolineato. 

 

Infine spazio anche a un aneddoto extra-campo, con Nainggolan che parlando del rapporto con i compagni di squadra ha dovuto necessariamente citare Marcelo Brozovic: "In discoteca era il più forte, a fine serata non ci riconoscevamo più".

 

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