Durante l’ultima puntata di Fontana di Trevi, il giornalista Giuseppe Pastore ha lanciato un duro affondo nei confronti di Antonio Conte, commentando le dichiarazioni dell’allenatore del Napoli nella conferenza stampa pre-Champions. Le parole del tecnico, che aveva lamentato una presunta ostilità nei confronti della squadra partenopea, non sono piaciute a Pastore, che ha parlato senza mezzi termini di una “macchietta del lamentoso, del complottista”.
"Il Napoli no dà fastidio a nessuno"
“Mi dispiace che Conte porti avanti questa immagine" ha dichiarato Pastore. "Sembra di leggere certe cose su Facebook: 'Il Napoli dà fastidio'. Ma a chi? Non dà fastidio a nessuno. Non esiste un sistema contro il Napoli, e Conte lo sa benissimo. Così facendo, si squalifica da solo”. Parole forti, che mirano a smontare la retorica del “tutti contro di noi” spesso adottata da Conte nelle fasi più tese delle sue stagioni.
Conte come Trump
Il giornalista ha poi aggiunto una riflessione più ampia sul comportamento dell’ex ct azzurro: “Conte è un grande allenatore, riesce sempre a indirizzare le partite a suo favore, come ha fatto con l’Inter. Ma quando parla è un po’ un boomer: non si assume mai una colpa, è sempre colpa del sistema. Mi fa ridere, è un Trump del calcio, un giullare delle conferenze”.
Infine, Pastore ha toccato anche l’aspetto tecnico, sottolineando come i numerosi infortuni muscolari del Napoli non possano essere solo frutto del caso: “Dodici stop fisici non si spiegano con la sfortuna. Qualche errore nella preparazione atletica c’è stato”.
