Per lo zio Bergomi che ha vestito la maglia dell'Inter per oltre 20 anni, vincendo tutto e diventando il simbolo della squadra nerazzura, era impossibile rimanere impassibile mentre i pairigini riempiavano di gol la porta presidiata dal povero Sommer. A poco più di una settimana da quella disastrosa finale di Champions League, Fabio Caressa ha inconsciamente riaperto le ferite del popolo nerazzurro pubblicando il vlog di quella partita maledetta.
Le reazioni di Bergomi
Il videomaker ha montato i gol uno dopo l'altro, evidenziando il tracollo fisico e psicologico del povero ex capitano nerazzurro. In un primo momento Bergomi rimane quasi impassibile ai gol di Hakimi e Doué. Le cose cambiano drasticamente nel secondo tempo, sopratttutto al quarto gol di Kvaratskhelia, lo zio non ha più la giacca e lo sguardo si perde nel vuoto per qualche secondo mentre di sottofondo si sente il boato dei tifosi del Psg.
Bergomi non commenta più i gol, ascolta inerte la telecronaca di Caressa al quinto gol di Mayulu. Il video si chiude con l'ex difensore della Nazionale che nel day after commenta a mente lucida la gara: "Sono stati molto più bravi, ingiocabili. L'Inter era proprio scarica mentalemente e fisicamente contro una squadra ricca di talento che ci ha impressionato. Però l'avevamo detto prima della partita che questo era un ostacolo ancora più alto del Barcellona". Laconica la frase finale di Caressa che commenta: "C'è sempre un domani".