Durante una conferenza stampa risalente a qualche mese fa, il tecnico del Manchester City Pep Guardiola spiazzò un po' tutti i giornalisti presenti facendo una rivelazione piuttosto bizzarra: "Ho tre idoli nella mia vita - dichiarò il catalano - Michael Jordan, Tiger Woods e Julia Roberts. Quest’ultima anni fa è arrivata a Manchester. Specifico: non negli anni 90, quando Ferguson vinceva titoli su titoli. Ma nel 2016, in un periodo quindi in cui eravamo migliori dello United. Ma lei è andata a Old Trafford, non è venuta da noi. Ecco, perfino vincere la Champions non colmerebbe questa delusione che mi porto dietro".
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Pep quella Champions l'ha poi vinta battendo in finale l'Inter di Inzaghi, e ha ottenuto anche una sorte di "riscatto" ottenendo i complimenti social della famosa attrice, che su Twitter si è congratulata con lui e con la squadra per l'importante trionfo. A distanza di un paio di mesi però, la stella di Pretty Woman è tornata a "spezzare" il cuore dell'allenatore...
La Roberts spezza (ancora) il cuore di Guardiola
A distanza di anni da quella visita al Manchester United che fece soffrire Guardiola, la Roberts è nuovamente andata a trovare i Red Devils, impegnati nella torunée in Nord America in preparazione alla prossima stagione, presenziando anche alla partita contro l'Arsenal giocata in New Jersey. Sorrisi, risate e tante foto con i giocatori e soprattutto anche con il "rivale" del catalano, il manager olandese Erik Ten Hag. Immancabile inoltre un regalo del club alla famosa attrice: una maglia con scritto il nome "Julia".
E i tifosi del Man United, per mettere ulteriormente il dito nella piaga, sui social hanno iniziato a prendere in giro il "povero" Guardiola: "Qualcuno controlli come sta", ha scritto un tifoso; un altro ha aggiunto: "Adesso Pep starà dando pugni a caso"; "Il peggior incubo di Pep", ha sottolineato un terzo fan; l'ennesimo tifoso ha invece sentenziato: "Cosa deve fare ancora Guardiola per ricevere una visita della Roberts? Ha perfino vinto il Treble...".
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