Kevin Prince Boateng è uno di quei giocatori che si intende molto bene di trasferimenti. Il giocatore ghanese negli ultimi due anni e mezzo ha infatti cambiato ben cinque squadre. Adesso Boateng gioca in Turchia, al Besiktas, ma il suo rimpianto è di non essere da un’altra parte…
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A volte, quando ci si trova da soli immersi nei propri pensieri, prendono il sopravvento i tipici tristi momenti di nostalgia. Quei momenti in cui arriva quell’irrefrenabile voglia di scrivere all’ex di turno. È quello che deve essere successo a Kevin Prince Boateng, eclettico centrocampista adesso accasato al Besiktas, in Turchia, in prestito dalla Fiorentina. Origini ghanesi ma nativo di Berlino, il centrocampista ha rivelato al quotidiano tedesco Spiegel di aver mandato a Gennaio un messaggio a Jürgen Klinsmann, allora allenatore dell’Herta. L’Herta Berlino è proprio la squadra in cui Boateng è cresciuto da quando aveva soli 7 anni.
Il rimpianto di Boateng: “Avrei chiamato Götze e Draxler”
Voleva tornare a casa Kevin, dopo tanto girovagare in Europa: Herta, Tottenham, Borussia Dortmund, Portsmouth; poi Milan, Schalke, Las Palmas, Eintracht Francoforte; poi ancora Sassuolo, Barcellona, Fiorentina e Besiktas, suo attuale club. Ma a Gennaio, se fosse dipeso da lui, invece che a Istanbul sarebbe tornato di corsa a Berlino. E proprio per questo aveva mandato un messaggio all’allora allenatore Klinsmann: “Non c’è mai stata una risposta“. Il ghanese pensava in grande e aveva un piano preciso in mente: “In estate avrei preso il telefono e chiamato Götze e Draxler, e gli avrei detto ‘Venite qui, ragazzi, costruiamo qualcosa qui’. Il mio piano era di rendere di nuovo grande l’Hertha“. Tra l’altro, dopo appena 9 giornate sulla panchina dell’Herta, Klinsmann si è dimesso. Chissà cosa sarebbe successo se avesse risposto a quel messaggio…
