Una Liga, una Copa del Rey, una Supercoppa di Spagna: questo il palmares di Pedri con la maglia del Barcellona (con cui ha collezionato oltre 150 presenze), a cui si aggiungono il titolo europeo conquistato la scorsa estate con la nazionale spagnola e l'argento olimpico a Tokyo 2020. Classe 2002, è uno dei centrocampisti di maggior talento del panorama calcistico mondiale. Di seguito 10 curiosità su Pedri.
La clausola da un miliardo di euro
Dopo averlo acquistato nell'estate 2019 per 5 milioni dal Las Palmas (dove è rimasto in prestito nella stagione 2019-20), il Barcellona, nell'ottobre 2021, ha fissato una clausola monstre sul cartellino del giocatore (che un mese più tardi avrebbe compiuto 19 anni): un miliardo di euro.
Il curioso desiderio di Pedri
"Dove mi vedo a 30 anni? Su un campo a giocare a calcio e, poco dopo, calvo. Ho sempre desiderato diventarlo, non so bene perché" ha riferito Pedri su Residency, un social network in cui gli utenti possono comunicare direttamente con i propri idoli.
L'importanza della famiglia
"Perdere l'umiltà e smettere di essere se stessi vuol dire perdersi come calciatore - ha riferito Pedri in un'intervista rilasciata nel 2021 a Cadena Ser - per fortuna mio padre e mio fratello mi danno consigli e mi aiutano a volare basso".
Scartato dal Real Madrid
Prima del Barcellona, Pedri è stato protagonista di una breve parentesi al Real Madrid. Dopo una settimana di prova, però, fu scartato dai Blancos: "Mi dissero che il mio livello non era abbastanza alto ma li ringrazio, perché ora gioco nella squadra dei miei sogni".
Debutto con gol in Champions e ritorno a casa in taxi
Il 20 ottobre 2020, al Camp Nou, di scena la sfida di Champions League tra Barcellona e Ferencvaros (5-1). Al minuto 63', sul risultato di 3-0, Pedri entra in campo facendo il suo esordio in Europa. Un debutto da sogno coronato dal primo gol ufficiale in maglia Blaugrana. Quindi, dopo i festeggiamenti nello spogliatoio a fine partita, il classe 2002 ha fatto ritorno a casa a bordo di un taxi, in quanto ancora minorenne e non in possesso della patente di guida.
"Messi l'ha notato subito"
Con il suo talento, il classe 2002 spagnolo ha stregato perfino Lionel Messi, come riferito dall'ex tecnico del Barcellona Ronald Koeman: "Leo lo ha notato subito, passava la palla a Pedri e non ad altri. Ha saltato altri giocatori perché voleva mantenere il possesso palla".
Record di presenze alla prima stagione
Nella stagione 2020-21, la prima di Pedri al Barcellona, il classe 2002 di Tegueste ha disputato 52 partite (condite da 4 gol e 6 assist) tra Liga, Copa del Rey, Champions League e Supercoppa di Spagna: record di presenze in una singola annata con la maglia blaugrana.
Stagione da stakanovista
Conclusa l'annata con il Barcellona, nel giugno 2021 viene convocato dalla Spagna per Euro2020, dove scende in campo in tutte le sei gare disputate dalle furie rosse, eliminate dall'Italia (poi vincitrice della competizione) in semifinale. Rientrato in Spagna il 7 luglio, pochi giorni dopo parte per Tokyo con la Nazionale Olimpica, (sei presenze su sei) con cui conquista la medaglia d'argento alla luce della sconfitta in finale contro il Brasile. Nel giro di dieci mesi, dunque, Pedri totalizza 64 presenze tra club e Nazionale.
Erede di Iniesta?
Il talento di Pedri ha fin da subito incantato il popolo blaugrana e la Spagna intera, tanto da generare paragoni di enorme spessore. Su tutti quello con Andres Iniesta (da cui ha ereditato la maglia numero 8 del Barcellona), che, in un'intervista del 2021 ai microfoni di Goal.com, aveva fatto chiarezza sul confronto con il classe 2002: "Vorrei che lui fosse semplicemente Pedri. Ha qualità di altissimo livello, ma è un ragazzo di 19 anni e a volte la gente lo dimentica. Deve continuare così, crescendo e imparando giorno dopo giorno. Fare confronti è sempre difficile, ma il suo talento è sotto gli occhi di tutti".
L'ambiente
Pedri è molto attivo nell'ottica della tutela dell'ambiente: è ambasciatore di Kick Out Plastic, un'organizzazione internazionale operativa nella lotta contro la plastica monouso.
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