Al giorno d'oggi si sente dire spesso che nel calcio non esistono più le bandiere. Di sicuro, è sempre più difficile trovare giocatori che rimangano per tutta la carriera, o quasi, nello stesso club. Gli esempi di quesro tipo sono sempre più limitati, sia in Italia che in Europa. Tra questi, rientra di diritto Heung-Min Son.
Son annuncia l'addio al Tottenham
Il talentuso esterno sinistro ha annunciato la propria decisione in occasione della conferenza stampa che ha avuto luogo a Seul, prima dell'amichevole contro il Newcastle: "Prima di iniziare la conferenza stampa, volevo annunciare che ho deciso di lasciare il club quest’estate. Lo faccio con tutto il rispetto per una società che mi sta aiutando con questa decisione”.
Il giocatore sudcoreano ha poi proseguito spiegando le ragioni della sua scelta: “Adesso ho bisogno di un nuovo ambiente per mettermi alla prova, sento che serve un cambiamento. Dieci anni sono tanti, sono arrivato a Londra che ero un ragazzino di 23 anni che non parlava inglese ed oggi lascio da uomo molto orgoglioso di quello che ha fatto”.
La storia tra Son e il Tottenham
Nel giro di poco tempo, Son è entrato nel cuore di tutti i tifosi del Tottenham come se fosse nato e cresciuto a Londra. I sostenitori degli Spurs si sono innamorati delle sue giocate e hanno iniziato a vederlo come uno dei propri giocatori più rappresentativi (insieme ad Harry Kane). Anche per questo motivo, è stato ribattezzato affettuosamente "Sonny", dal popolo londinese.
Arrivato nel 2015 dal Bayer Leverkusen, Son ha trovato la definitiva consacrazione in Premier League. Nel campionato inglese ha collezionato ben 333 presenze, impreziosite da 127 gol e 77 assist. Il suo addio ai londinesi rappresenta la fine di un epoca.