Erik ten Hag si trova al centro di un "dilemma" che intreccia amore per il passato e convenienza economica: il classico dubbio tra "sacro e profano". Dopo il licenziamento lampo dal Bayer Leverkusen, il tecnico olandese ha deciso di rinunciare alla chiamata del club del suo cuore, il Twente, per mantenere il sostanzioso indennizzo da parte della squadra tedesca.
La scelta di Erik ten Hag
Solo un paio di settimane dopo il suo esonero da parte del Bayer Leverkusen, Erik ten Hag si è trovato di fronte a una decisione complicata. Nonostante il legame affettivo con il Twente, club che lo ha visto crescere come calciatore e che ha capitanato alla vittoria della KNVB Cup nel 2001, l'olandese ha scelto di preservare ila cospicua buonuscita ricevuta dalle Aspirine.
L'offerta giunta dai Tukkers, il soprannome del Twente, arriva in un momento di difficoltà per il club, che si trova a lottare nei bassifondi della classifica di Eredivisie. Sarebbe stato un ritorno romantico, ma il cuore di ten Hag è stato congelato dalle cifre: secondo la Bild, il tecnico dovrebbe rinunciare a quasi 70mila sterline al giorno qualora accettasse una nuova panchina.
Per ora, il ritorno di Erik ten Hag al Twente resta solo un sogno nel cassetto. "Un giorno tornerò", ha confidato tempo fa a un ex compagno, Boudewijn Pahlplatz. I tifosi dovranno però aspettare un'altra occasione: al momento tra il cuore e i soldi, hanno vinto i soldi.