Marc Cucurella, il terzino del Chelsea, ha rilasciato un'intervista esclusiva ad AS, nel corso della quale ha svelato le sue emozioni in vista della possibile partecipazione al suo primo Mondiale con la Spagna. Tra le varie rivelazioni, ha parlato della pressione delle qualificazioni, delle polemiche passate e dell'esperienza curiosa con Donald Trump al Mondiale per Club.
Il sogno Mondiale
"Sono davvero felice e impaziente, a dire il vero", ha esordito Cucurella, parlando dell'opportunità di indossare la maglia della Spagna in una competizione così prestigiosa. "Tutti i giocatori che hanno giocato un Mondiale dicono che è indimenticabile, fantastico, e non vedo l'ora. Ma la cosa importante ora è qualificarsi, e non sarà facile". Insomma, il difensore sa bene che il percorso verso gli Usa sarà tutto tranne che una passeggiata.
Le prime due sfide, contro Bulgaria e Turchia, sono già alle porte e Marc non si nasconde dietro un dito: "Sarà dura perché tutti vogliono battere i campioni d'Europa, ma abbiamo una grande squadra e tanto entusiasmo. La prima partita, domani a Sofia, è importante perché vincere ci darà ancora più fiducia".
Il fallo di mano discusso
Da non dimenticare l'ormai famoso fallo di mano commesso da Cucurella contro la Germania durante l'Europeo, un episodio che ha fatto il giro del mondo. "Di quel fallo di mano si è parlato in tutto il mondo. Di recente, la UEFA è venuta a farci un discorso e ha usato il mio fallo di mano contro la Germania come esempio. E mi hanno detto che era per colpa mia che hanno dovuto cambiare le regole", ha ammesso con una risata amara.
Cucurella ha voluto chiarire che non c'era alcuna intenzione dolosa: "Se era voluto? No, davvero no! Mi hanno tirato da distanza ravvicinata e la palla mi ha colpito, ma non volevo colpirla con la mano, non l'ho fatto apposta".
Una medaglia... presidenziale
Impossibile non sorridere ripensando all'episodio che ha visto Donald Trump protagonista assoluto durante la premiazione del Mondiale per Club. "È stata un'esperienza, ovviamente", racconta Cucurella sorridendo. "Ci avevano detto che non potevamo festeggiare finché non se ne fosse andato. E il fatto è che Trump non se ne sarebbe andato. Voleva essere lì, con noi. Si è persino portato a casa una medaglia da campione, che ho visto nel suo ufficio alla Casa Bianca!". Un ricordo decisamente insolito, ma che testimonia la personalità dirompente dell'ex presidente USA.
La sfida climatica in vista del Mondiale
Guardando al futuro e al prossimo Mondiale negli Stati Uniti, Cucurella esprime una preoccupazione condivisa da molti giocatori: il clima. "Spero che le cose possano migliorare per la Coppa del Mondo, perché è stato difficile gareggiare in quelle condizioni, con così tanto caldo. Spero che le cose possano migliorare la prossima estate", afferma con determinazione.
In ogni caso, il difensore resta fiducioso: "La Spagna sarà una candidata perché siamo campioni d'Europa in carica, abbiamo il livello e l'entusiasmo", sottolinea. "Vediamo se riusciremo a concludere la qualificazione nel miglior modo possibile e arrivare tutti al Mondiale in buona forma".