Jeremy Doku ha vissuto una giornata davvero speciale, non solo per la convincente vittoria del Manchester City nel derby contro il Manchester United, ma anche per un evento altrettanto significativo al di fuori del campo. Dopo aver contribuito in maniera decisiva al trionfo dei suoi con due assist spettacolari, il talentuoso esterno belga è andato dritto in chiesa per ricevere il battesimo, un momento che ha descritto come "già una vittoria".
Un Derby da ricordare
La prestazione scintillante di Doku ha lasciato il segno nel derby di Manchester, grazie ai suoi assist per Phil Foden ed Erling Haaland e alla sua costante minaccia per la difesa avversaria. Con una vittoria netta per 3-0, il City ha dominato la scena e Doku si è dimostrato ancora una volta un elemento chiave della squadra di Pep Guardiola. Alla fine del match, lo stesso Doku ha rivelato che il pensiero del battesimo imminente lo aveva motivato ancora di più: "Se devo essere onesto, questo per me era già una vittoria. Perché sapevo che dopo la partita sarei stato battezzato".
Doku, 23 anni, non ha mai nascosto l'importanza della sua fede cristiana nella sua vita. Ha sottolineato come il battesimo rappresenti un rinnovamento spirituale, un simbolo della morte del vecchio sé peccaminoso e dell'inizio di una nuova vita con Dio e Gesù Cristo.
"Puoi fare il battesimo da bambino, ma normalmente è destinato a quando sei più grande e realizzi veramente cosa stai facendo, ed è per questo che ho scelto di farlo ora", ha spiegato.
In una giornata già speciale, Doku ha condiviso che anche la sua compagna, Shireen, ha ricevuto il sacramento nello stesso giorno. Pubblicando domenica una foto dalla chiesa su Instagram, ha scritto: "Importante vittoria nel derby! Sapevo già che il mio giorno sarebbe finito in vittoria, ieri io e la mia fidanzata ci siamo battezzati".
Il Manchester City si sta preparando ora per l'esordio in Champions League contro il Napoli, un match interessante non solo per la voglia di riscattarsi in Europa ma anche per l'opportunità per Doku di affrontare Kevin De Bruyne, suo compagno in nazionale nel Belgio e vero e proprio simbolo dei Citizens. L'esterno sembra entusiasta all'idea: "È emozionante perché una settimana fa ho giocato con lui e ora lo affronterò".
