Cristiano Ronaldo, durante l'ultima fase della sua formidabile carriera, ha trovato rifugio in un angolo del mondo che gli offre non solo una sfida calcistica, ma una vita da re. Il contratto con l'Al-Nassr va oltre i confini del campo ed entra nel regno delle favole: stipendi da capogiro, un seguito di personale e un ruolo da azionista che lo rendono, più che un calciatore, un vero e proprio monarca del pallone.
Il nuovo contratto e l'entourage da sogno
Tre autisti, quattro governanti, due chef personali, tre giardinieri e quattro bodyguard formano la corte personale che lo accompagnerà fino al 2027. Tutto questo personale è a carico dell'Al-Nassr, che copre anche eventuali viaggi in jet privato fino a un massimo di 5 milioni di euro.
Il contratto rinnovatogli dal club arabo parla chiaro: 200 milioni di euro complessivi, vale a dire oltre 600 mila euro al giorno. Tra le clausole poi spicca un dettaglio particolare: Ronaldo detiene il 15% delle quote del club, un valore stimato attorno ai 40 milioni di euro. Tradotto: CR7 è, in parte, il datore di lavoro di sé stesso. E i bonus non mancano: alla firma ha ricevuto un compenso iniziale di 30 milioni, cifra che potrebbe salire coi successi.
Ogni gol segnato vale per Ronaldo altri 93 mila euro, con un aumento del 20% dal secondo anno. Un assist invece gli porterà in dote 46 mila euro. In caso di vittoria del campionato saudita, ci sarà un ulteriore compenso di 10 milioni di euro. E se dovesse aggiudicarsi la Scarpa d'Oro, si parla di altri 5 milioni. Senza dimenticare la parte commerciale del contratto: fino a 70 milioni di euro solo grazie alle sponsorizzazioni.
Una vera e propria pioggia di denaro pronta a ricoprire il portoghese.