Ci si aspettava una stangata, ed im effetti una stangata è arrivata. Gabriel Barbosa, conosciuto dal mondo calcistico come Gabigol, è stato squalificato per ben due anni dal Tribunale sportivo antidoping brasiliano. L'attaccante, con un passato poco felice all'Inter ed ora in forza al Flamengo, è stato sospeso per tentata frode durante un test a sorpresa risalente all'aprile del 2023.
Arrivata la sentenza, Gabigol si è difeso con un lungo post social, annunciando nel contempo che presenterà ricorso.
Maxi squalifica per Gabigol
I fatti risalgono all'8 aprile 2023, alla vigilia della finale del campionato Carioca tra il suo Flamengo e la Fluminense. Secondo quanto riportato da UoL, in un controllo a sorpresa effettuato proprio nel ritiro del Flamengo, Gabigol avrebbe prima insultato i commissari antidoping, poi avrebbe tentato di nascondere i genitali mentre raccoglieva l'urina (cosa vietata) per poi consegnare il contenitore con l'urina aperto (mentre va consegnato chiuso). Il test era poi risultato negativo.
Per questi fatti l'attaccante è stato squalificato per ben due anni con l'accusa di tentata frode (violazione dell'articolo 122). Una squalifica che, essendo partita il giorno stesso dei fatti, si protrarrà quindi fino all'aprile del 2025.
La difesa social
In una storia Instagram Gabigol. ringraziando tutti per la vicinanza mostratagli in un momento così delicato, si è difeso da tutte le accuse: "Non ho mai tentato di ostacolare o frodare alcun esame e spero che tutto verrà chiarito dal tribunale superiore. Nel corso della mia carriera ho sempre seguito le regole del gioco e non ho mai utilizzato sostanze proibite. Sono già stato sottoposto a decine di test, tutti sempre negativi", ha scritto, aggiungendo poi che "la verità verrà presto ristabilita".