Nel mondo del calcio, i rapporti tra compagni di squadra possono essere complessi, e talvolta, possono emergere rivalità che sembrano sfidare il tempo. Una di queste è la lunga faida tra l'ex capitano del Liverpool, Steven Gerrard, e il suo ex compagno El-Hadji Diouf, una disputa che, a distanza di vent'anni, continua a far discutere.
Lo scontro
Il rapporto tra Steven Gerrard e El-Hadji Diouf non è mai stato idilliaco. I due hanno condiviso lo spogliatoio del Liverpool dal 2002 al 2004, ma nonostante fossero dalla stessa parte, non sono mai riusciti a trovare un terreno comune. La loro antipatia reciproca è emersa chiaramente negli anni e continua a essere alimentata da dichiarazioni pungenti da entrambe le parti. Diouf ha accusato Gerrard di essere geloso, egoista e addirittura razzista, accuse che Gerrard ha respinto con forza. Dal canto suo, Gerrard non ha mai nascosto la sua antipatìa per il senegalese, definendo in passato il suo approccio al calcio e alla vita in generale come inaccettabile. Un capitolo particolarmente noto della loro rivalità risale al 2007, quando Gerrard pubblicò la sua prima autobiografia, ammettendo di non essere mai stato un fan di Diouf.
La scelta di mercato
Gerrard, parlando recentemente con Rio Ferdinand, non ha perso l'occasione per riaccendere la vecchia polemica, riferendosi a una decisione di mercato del Liverpool che, a suo dire, rappresentò un clamoroso errore: "Abbiamo avuto la possibilità di ingaggiare Nicolas Anelka o El-Hadji Diouf. E abbiamo scelto Diouf sulla scia di quattro o cinque partite in un Mondiale, quando avremmo potuto scegliere qualcuno con alle spalle cinque o sei anni di esperienza". La bandiera dei Reds ha sottolineato come questa scelta fosse stata una delle più dibattute in termini di mercato, una decisione che ancora oggi fatica a comprendere. Anche Rio Ferdinand ha espresso la sua opinione su Anelka, definendolo come "uno dei tre giocatori più difficili contro cui abbia mai giocato". Ma arrivò il senegalese e Stevie G ancora non si spiega la scelta fatta: "Era una decisione presa, e onestamente, è stata un completo disastro".