Koulibaly si racconta: "Aiuto il mio Senegal. Napoli? Sarò per sempre un tifoso"

Le parole al miele da parte dell'ex difensore partenopeo ai microfoni de Il Mattino
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K. Koulibaly
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Kalidou Koulibaly, il capitano coraggioso che ha incantato Napoli, si apre in un'intervista sincera svelando i suoi pensieri sul futuro, il legame indissolubile con l'Italia e l'impegno umanitario per il Senegal. A 34 anni, il difensore sta pianificando il suo percorso post-calcio non mancando di far parte ancora del gioco, in campo o dietro la scrivania.

 

Un futuro da orogettare

Kalidou Koulibaly pensa al suo futuro professionale dopo il calcio: "Allenatore o direttore sportivo, deciderò più avanti. Nel frattempo, sto completando i miei studi a distanza, alla Luiss". Nonostante il cuore diviso tra il campo e la panchina, il difensore senegalese non ha dimenticato il campionato italiano, ancora ben presente nelle sue emozioni grazie anche alla vittoria dello scudetto da parte del Napoli.

 

L'Italia nel cuore

Il passaggio all'Al Hilal non ha reciso il legame con il calcio italiano: "Seguo sempre il vostro campionato e ho gioito per lo scudetto del Napoli, la mia squadra del cuore". Koulibaly ha costruito una carriera prestigiosa in Serie A e continua a seguire gli azzurri mentre si consacra in Arabia Saudita e si dedica a progetti umanitari in Senegal.

 

Missione Senegal

Il difensore ha rivolto il suo sguardo su iniziative filantropiche per il suo paese natio: finiti i lavori di un ospedale pediatrico a Ngano, insieme al fratello Amadou ha inaugurato un'accademia sportiva a Saly. "Vogliamo aiutare i ragazzi a diventare uomini con la ‘U’ maiuscola" dice Koulibaly, puntando su un progetto che guarda al futuro e all’educazione.

 

Scelta araba e sogni futuri

A 34 anni, Koulibaly ha scelto di giocare in Arabia, decisione che lo supporta nei suoi progetti umanitari. "Avrei potuto restare in Europa, giocare in Champions e godermi la pensione. Invece, ho preferito mettermi ancora una volta in discussione". Non ha rimpianti, nemmeno per il fatto di non essere nei grandi club europei: il suo Al Hilal nel mondiale per club ha dimostrato tutto il suo valore.

 

Con l'arrivo di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Al Hilal, Koulibaly si sente fiducioso. "Un grande allenatore, averlo con noi è una cosa molto positiva". L'intesa tra l’esperto difensore e il tecnico, entrambi con trascorsi italiani, sembra promettere bene per il futuro della squadra saudita.

 

Il tema razzismo 

Koulibaly, che ha sempre lottato contro il razzismo, spera in miglioramenti concreti: "Spero di aver imboccato la strada giusta per ridurre il razzismo nel calcio". In attesa di un mondo migliore, Kalidou si gode ogni momento del presente, senza rimpianti, e con lo sguardo proiettato verso un futuro di cambiamenti positivi.

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Tags :Napoli

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