Luis Enrique si conferma ancora una volta sorprendente nelle sue interviste post partita. Al termine della partita contro il Tottenham, rimontata in maniera rocambolesca da 2-0 a 2-2 negli ultimi minuti e vinta poi ai rigori, l'allenatore dei parigini ha commentato il modo in cui i suoi giocatori sono arrivati a conquistare la Supercoppa Europea.
Luis Enrique sulla vittoria della Supercoppa Europea
Luis Enrique si sa, ha delle idee molto forti, un'impronta di gioco chiara e definita e uno stile distintivo anche al di fuori del campo. Ha avuto modo di constatarlo in prima persona anche la giornalista Jules Breach di TNT Sports, che a inizio intervista è stata subito incalzata dal tecnico spagnolo con un: "Pensi che ce lo meritassimo?", con tanto di maglia celebrativa del successo messa in bella vista.
La giornalista non si è fatta però sorprendere, conoscendo il personaggio, ed ha prontamente ribaltato la domanda. L'allenatore dei parigini ha dimostrato una grande onestà intellettuale, analizzando gli eventi con grande lucidità nonostante la vittoria finale: "Per 80 minuti no, non ce lo meritavamo".
"Credo che il Tottenham meritasse di vincere la partita, perché si percepiva che erano in forma. Si vedeva che si sono allenati per sei settimane. Hanno giocato una grande partita e noi ci siamo allenati solo per sei giorni. Ma a volte il calcio è ingiusto".
Su Chevalier
Come era prevedibile, è arrivata poi una battuta sull'uomo più atteso del match, Lucas Chevalier, dopo le polemiche di questi giorni in seguito al caso Donnarumma: "Devo dire che ha mostrato una grande personalità, ed è fondamentale se vuoi restare in un club il PSG. C'è molta pressione intorno a noi, ma sono molto contento per lui perché ha mostrato questa personalità. E sono felice anche per i giocatori entrati dalla panchina, perché sono importantissimi".
