La cerimonia del Pallone d'Oro al Théâtre du Châtelet di Parigi ha portato con sé un mix di emozioni e opinioni contrastanti. Ousmane Dembélé è stato insignito del prestigioso riconoscimento, ma non tutti sono stati d'accordo, soprattutto Mounir Nasraoui, padre del giovane talento del Barcellona, Lamine Yamal.
Il dissenso di papà Yamal
Mounir Nasraoui ha seguito l'evento con occhio critico e aspettative alte per suo figlio. Al termine della cerimonia, passando in mezzo ai media spagnoli, non ha nascosto la sua delusione. "L’anno prossimo sarà nostro", ha dichiarato con determinazione.
In un'intervista rilasciata a El Chiringuito, ha espresso chiaramente il suo disappunto: "Pallone d'Oro a Dembele? Non direi che è stato un furto, ma un danno morale a un essere umano. Perché credo che Lamine Yamal sia il miglior giocatore del mondo. Di gran lunga. Non perché è mio figlio, ma perché è il miglior giocatore del mondo, non ha rivali".
La reazione di Lamine Yamal
Nonostante le parole decise del padre, Lamine Yamal ha mantenuto un comportamento sportivo ed esemplare. Il giovane spagnolo ha accolto con favore il risultato, abbracciando calorosamente Dembélé alla fine della serata. A soli 18 anni, Yamal ha mostrato una maturità non comune, ricevendo con merito il Trofeo Kopa come miglior giovane del 2025, superando il francese Désiré Doué, campione d'Europa.
Le sue dichiarazioni durante la cerimonia rappresentano un esempio di umiltà e ambizione: "Non dimenticherò i miei compagni di squadra, tutti mi hanno aiutato a essere qui questa sera. Dovrò continuare a lavorare per vincere altri trofei in futuro". Un chiaro segno che Lamine Yamal ha già ben chiaro il prossimo obiettivo in mente, con uno sguardo rivolto verso traguardi ancora più grandi.