Che fine ha fatto Krzysztof Piatek? Dopo aver lasciato il Milan nell'inverno del 2020 al costo di ben 24 milioni di euro per trasferirsi all'Herta Berlino, l'attaccante polacco ha un po' girato l'Europa. La Germania non è stata l'ideale per lui, infatti il classe 1995 ha deciso di tornare in prestito in Italia - prima alla Fiorentina e poi alla Salernitana. Oggi però Piatek gioca in Turchia, precisamente con la maglia del Basaksehir - con cui è già a quota 18 gol in 24 partite di campionato.
Oggi il polacco vale intorno ai 6-7 milioni di euro, ma in passato era arrivato addirittura ad avere un valore di mercato che rasentava i 40 milioni. Questo subito prima di trasferirsi al Diavolo, ai tempi del Genoa. Il ragazzo ha infatti avuto probabilmente i 6 mesi migliori della sua carriera calcistica in Liguria. Con la maglia del Grifone totalizzò ben 19 gol in 21 partite tra Serie A e Coppa Italia. Poi venne acquistato dal Milan.
In rossonero però le cose non andarono come sperato, anzi. Ed oggi Piatek ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa nell'intervista rilasciata ai microfoni del quotidiano polacco "Meczyki.pl".
Milan, le parole di Piatek sul suo passato
"Ora posso dire la verità. Si era creata una situazione tale per cui il Real Madrid doveva scegliere se acquistare me o Luka Jovic nell'estate seguente al mio arrivo al Milan. Io sapevo di questo interesse perché diversi osservatori del Real erano venuti a vedermi giocare quando vestivo la maglia del Milan.
A quel punto, i miei agenti hanno cercato di parlare con il Real, ma questo non piacque al Milan. Leonardo e Maldini si arrabbiarono con me, perché lo consideravano un gesto irrispettoso: secondo loro stavo già giocando in un grande club e quindi non dovevo sollevare nessuna questione".
Il resto è storia.
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