In Premier League è polemica contro il Var, gli arbitri cercano specialisti... pubblicando un annuncio

Dopo le critiche di tifosi e allenatori, la classe arbitrale interviene e cerca di rendere più efficiente un sistema fin qui parecchio bersagliato
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AAA Cercarsi varisti specializzati. In Premier League, gli arbitri e il Var sono nel mirino delle critiche da svariate settimane: diversi errori grossolani, tifosi spazientiti per i lunghi check, allenatori infuriati per i torti subiti. Anche alcuni media inglesi non ne possono più, al punto da titolare: "Questa farsa chiamata Var deve andarsene". Insomma, le polemiche sulla tecnologia in campo stanno diventando sempre più insistenti. E allora la classe arbitrale ha deciso di intervenire, pubblicando un annuncio per trovare degli specialisti che si occupino solo di stare al monitor

Gli errori e le polemiche sul Var in Premier League: critiche di tifosi e allenatori

Tutto è cominciato con la clamorosa svista del Var in Tottenham-Liverpool (2-1), in cui non è stato convalidato un gol regolarissimo a Luis Diaz: l'addetto al monitor nota l'assenza del fuorigioco, ma si "scorda" di comunicarlo all'arbitro. E così il gioco riprende sullo 0-0 invece che con il vantaggio dei Reds. La rete di Gordon che ha deciso Newcastle-Arsenal (1-0), assegnata dopo un triplice controllo per palla dentro o fuori dal campo, possibile fallo ed eventuale fuorigioco, ha mandato su tutte le furie Arteta. Infine, i cinque gol annullati, i due espulsi e i 23 minuti di recupero di Tottenham-Chelsea hanno fatto sbottare altri due tecnici, Postecoglou e Pochettino

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L'annuncio pubblicato dagli arbitri: ecco il profilo di varista ricercato

Una situazione diventata ormai insostenibile, che ha indotto la classe arbitrale a cercare una soluzione. Come scrive The Sun e riporta Sport Mediaset, il PGMOL - l'equivalente della nostra AIA - ha pubblicato un annuncio interno per individuare degli specialisti che si dedichino esclusivamente al Var. Il profilo ricercato dovrebbe: "saper fornire una comunicazione chiara sotto pressione; capire quando il Var deve e quando non deve intervenire; avere capacità di auto-riflessione riguardo al proprio operato". Con l'obiettivo di ridurre anche le tempistiche dei check e di migliorare la qualità dei varisti. Ma chissà se basterà per placare le polemiche. 

 

 

Nicolò Brunner
Tags :PREMIER LEAGUE

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