Ne è passato del tempo, ma per Richarlison c'è un episodio che non si riesce a cancellare. Non è la stagione deludente avuta con il Tottenham a non fargli prendere sonno, ma il diverbio avuto con l'ex manager Antonio Conte. Il brasiliano ha rivelato un retroscena che lo ha visto sfortunato protagonista della rabbia dell'ex tecnico dell'Inter e sappiamo che con Antonio non si scherza.
L'intervista da non fare
Era circa metà stagione e gli Spurs non navigavano in buone acque. Inoltre c'era stata l'eliminazione contro il Milan negli ottavi di Champions League. Gli animi non erano dei migliori e il morale dei calciatori era molto basso. La punta brasiliana si lasciò andare ad uno sfogo pubblico dove parlò di "stagione di m***a", dovuta anche agli infortuni che avevano influito il suo rendimento. Dichiarazioni che non passarono inosservate dalle parti di Antonio Conte e del vice Stellini che lo ripresero a muso duro. Un episodio che ha segnato profondamente il brasiliano e che gli ha fatto capire chi veramente comandava in casa Tottenham.
Due ore di rimproveri
Intervenuto nella puntata del podcast Que Papinho, Richarlison ha raccontato quale fu la reazione di Antonio Conte e del vice Stellini all'indomani delle sue dichiarazioni alla stampa: "Ci fu un meeting con la squadra e lui mi ha rimproverato per due ore davanti a tutti. Ho commesso un errore dicendo di voler giocare di più. Mi sono scusato e gli ho detto che poteva punirmi. Mi ha detto che il capo era lui e quello è stato il suo modo di dimostrarmelo". Due ore da incubo per il giovane brasiliano.