La stagione calcistica europea sta per cominciare con un'importante novità regolamentare che riguarda le liste UEFA. D'ora in avanti, le squadre che partecipano alle principali competizioni europee potranno contare su una maggiore flessibilità nel caso di infortuni di lungo termine ai propri giocatori.
Una svolta nelle competizioni europee
L'ultimo aggiornamento regolamentare, approvato dal Comitato Esecutivo dell'UEFA, introduce la possibilità di sostituire un giocatore di movimento che subisca un infortunio di lungo termine entro le prime 6 giornate delle competizioni UEFA. Una decisione significativa che rappresenta un passo avanti per tutelare le squadre dalle complicazioni che possono derivare da una lunga assenza di un giocatore chiave nei primi momenti cruciali della stagione.
Nuove regole per le liste UEFA
Prima di quest'anno, in caso di infortunio grave, le squadre erano generalmente costrette a fare i conti con ristrettezze nel corso delle fasi iniziali delle competizioni europee. Questo aggiornamento permette ora di effettuare una sostituzione per infortunio di un giocatore di movimento, dando così alle squadre una maggiore capacità di risposta alle circostanze avverse.
Reazioni e aspettative
La notizia è stata accolta con entusiasmo da molti club, che vedono in questa modifica un'opportunità per mantenere competitività e stabilità nel corso delle fasi iniziali delle competizioni. Anche i giocatori sembrano apprezzare il nuovo regolamento, che potrebbe alleviare la pressione su chi soffre di infortunio, sapendo che la squadra può reagire senza perdere di efficacia.
Il comunicato ufficiale dell'Uefa
"Il Comitato Esecutivo ha approvato una modifica al regolamento delle competizioni UEFA maschili per club 2025/26 per consentire la sostituzione temporanea di massimo di un giocatore di movimento che abbia rimediato un infortunio o malattia a lungo termine durante la fase a gironi e fino alla sesta giornata di campionato inclusa.
La motivazione alla base di questa modifica è garantire che le liste delle squadre non vengano ingiustamente ridotte e che i giocatori siano tutelati da un carico di lavoro aggiuntivo".