Lamine Yamal, uno dei talenti più brillanti del calcio mondiale e attuale giocatore del Barcellona, è protagonista di una controversia che sta facendo molto rumore nei media spagnoli. L’occasione del suo diciottesimo compleanno ha sicuramente segnato una tappa significativa nella sua vita. Purtroppo, però, non è l'unico motivo per cui se ne parla tanto. Il neomaggiorenne si trova infatti al centro di una polemica per una scelta organizzativa a dir poco discutibile.
Il motivo della contestazione
Durante la serata di festeggiamenti tenutasi nei pressi di Barcellona, con la partecipazione di oltre 200 invitati - numerosi i compagni di squadra tra gli ospiti - è emersa un retroscena che ha scatenato la critica. Yamal avrebbe infatti ingaggiato persone affette da nanismo per animare l’evento, un gesto che molte associazioni considerano profondamente offensivo.
La reazione dell'ADEE
L'associazione spagnola ADEE, che tutela i diritti delle persone con disabilità fisiche come l'acondroplasia, è stata la prima ad alzare la voce contro quanto accaduto. In un comunicato diffuso la domenica successiva alla festa, l'ADEE ha espresso la sua “ferma condanna” per una pratica che considera lesiva e discriminatoria nei confronti delle persone affette da nanismo.
L'ADEE non si è limitata a condannare verbalmente l'accaduto, ma ha anche annunciato "azioni legali e sociali" per contrastare questo tipo di pratiche. Secondo l'associazione, tali gesti non fanno altro che «perpetuare stereotipi dannosi» e minacciano l'immagine e i diritti delle persone con disabilità nel loro complesso.
Non sorprende che la polemica abbia trovato ampio spazio sulla stampa e sui social media, scatenando numerosi commenti e critiche. Per il momento, né Lamine Yamal né il suo entourage hanno offerto spiegazioni o giustificazioni, lasciando molti in attesa di una presa di posizione chiara.
