Un altro capitolo complicato si aggiunge alla lunga saga delle polemiche arbitrali in Italia. Protagonista questa volta è Gabriele Scatena, il giovane direttore di gara che, dopo appena un anno in Serie A e B, è stato dismesso. Una decisione che ha fatto molto discutere, specialmente per le dure parole di Scatena, affidate ai suoi profili social.
L'esclusione di Scatena: motivazioni e reazioni
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la dismissione di Scatena non è un caso isolato, ma avviene nel rispetto delle normative interne dell'AIA, che prevedono tale possibilità per "motivata valutazione tecnica e per aver dimostrato gravi limiti tecnici tali da pregiudicarne la conferma". Tuttavia, le parole dell'ex arbitro non lasciano spazio a fraintendimenti: "So riconoscere ciò che è un errore da ciò che è un disegno", ha affermato senza troppi giri di parole.
Le accuse di Scatena
Tra le accuse mosse da Scatena, emerge anche la possibilità, tutt'ora irrealizzabile, di accedere al corso VAR. Il Corriere dello Sport puntualizza: "Rabbia che gli fa commettere anche un errore, la possibilità che un primo anno possa accedere al corso VAR è nelle ultime modifiche approvate, ma varrà per chi eventualmente uscirà a giugno 2026". Un'ulteriore frecciata al sistema che Scatena ritiene ormai troppo compromesso per permettergli di starci dentro dignitosamente.
Numeri e infortuni: i problemi dell'ex direttore di gara
I numeri, si sa, a volte possono essere impietosi. Ultimo nella classifica dei direttori di gara, con una media di poco superiore all'8.30, Scatena ha visto le esclusioni accumularsi insieme ai problemi fisici. Un infortunio muscolare, secondo lui gestito con diffidenza e sottoposto a verifiche senza alcuna copertura normativa, ha peggiorato ulteriormente la sua posizione.
Possibili sviluppi futuri
Le accuse di Scatena potrebbero portare anche ad echi giudiziari. La gravità delle sue affermazioni non può essere ignorata e si parla già di un possibile intervento della Procura. Come detto spesso, il calcio italiano è anche questo, un susseguirsi di episodi che esulano dal campo per finire nelle aule e nei salotti televisivi.



