I tifosi della Roma e quelli della Juventus ricordano con affetto Medhi Benatia, uno dei migliori difensori centrali che abbia calciato i campi della Serie A negli ultimi anni. Oggi lavora a stretto contatto con De Zerbi a Marsiglia, ma non dimentica il suo trascorso nel Bel Paese.
De Zerbi è unico
Al Corriere dello Sport, l'ex centrale marocchino spiega: "Con De Zerbi parliamo fino alle 2 di notte, spesso per videochiamata perché il mister preferisce guardare le persone in faccia. A qualasiasi ora. Noi a Marsiglia volevamo Fonseca e avevamo raggiunto l'accordo, poi andò al Milan e virammo su Conceicao. Quando però sapemmo che De Zerbi era libero, col presidente Pablo Longoria ci abbiamo subito provato. Lo sentì in videochiamata e ci disse subito sì, il nostro progetto lo aveva convinto. È stimolante lavorare con lui, vive di calcio come me. Ha una passione debordante, c'è qualcosa di Guardiola in lui ma è un allenatore unico Se puntiamo allo scudetto? Il Psg ha speso un miliardo, noi dobbiamo lavorare tanto per farci trovare pronti qualora commettessero un passo falso".
Luis Henrique all'Inter
Benatia racconta della cessione di Luis Henrique ai nerazzurri: "Lo scorso marzo lo presi in disparte dopo un allenamento e gli dissi che lo avremmo ceduto all'Inter, dicendogli però che mi aspettavo che avrebbe dato il massimo perché sarebbe stato un bene per il Marsiglia e per lui".
Allegri e la Roma
Il ds dell'OM racconta del suo rapporto con Allegri: "Gli voglio bene, ci rispettiamo, grande allenatore, perfetto per il Milan. Abbiamo discusso in passato, non lo nego. Paratici fu chiaro con me, lui meno. Mi promise che avrei giocato nonostante il ritorno di Bonucci. E sapete come andò? Cinque partite, zero presenze per Benatia".
Chiosa finale sull'amore per la Roma: "Ci sono posti, tifosi, luoghi, ma anche colori e odori che ti restano dentro. Roma è così. Marsiglia è così. Ci rimasi male quando Walter Sabatini non mantenne le promesse sul rinnovo, ma conservo stima. ".
