I -12 punti rispetto alla scorsa stagione hanno acceso un campanello d'allarme in casa Inter e tra due settimane c'è lo scontro diretto contro il Napoli che potrebbe determinare in maniera irrevocabile chi vincerà lo scudetto. Per questo motivo, i dirigenti nerazzurri stamattina sono ad Appiano per un confronto con la squadra.
Perché i dirigenti nerazzurri sono ad Appiano?
Le parole di Mkhitaryan nel post partita del derby d'Italia hanno fatto emergere un problema che serpeggia nello spogliatoio nerazzurro e che non può assolutamente prendere il sopravvento in una stagione in cui il club sa di essere più forte degli avversari. Scrive la Gazzetta dello Sport:
Ci saranno il ds Piero Ausilio, il suo vice Dario Baccin, il vicepresidente Javier Zanetti e il presidente Beppe Marotta a guidare la delegazione. Non c’è voglia di drammatizzare, non voleranno stracci e non sono previsti faccia a faccia spigolosi: il dialogo costante tra tecnico, squadra e società si arricchirà solo di un capitolo, ma in un momento decisivo per davvero. Il discorso dell’armeno non è piaciuto ai tifosi, almeno a leggere i rimbrotti sui social, ma non ha creato fastidio in società: Micki ha lo status per pronunciarsi, una certa superficialità era troppo evidente per essere taciuta. Ecco perché oggi l’Inter tutta si confronterà sulla spina che tende a staccarsi proprio nelle partite vitali. Sta a Inzaghi risolvere una volta per tutte il bug degli scontri diretti. E Simone non sarà tenero, come non lo è stato domenica davanti alla tv: "Per arrivare dove vogliamo non basta quel che stiamo facendo...", ha detto. In un colpo solo ha tenuto alta l’ambizione, ma ha ammesso il problema.
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