Nel caldo teatro dell'Allianz Stadium, la serata di domenica ha visto confrontarsi Juventus e Milan in una sfida di alto livello, carica di tensione e tatticismi. Tra le pieghe della partita, Dazn ha svelato alcuni interessanti retroscena che aprono finestre sulle dinamiche nella panchina di casa. La trasmissione Bordocam ci ha regalato infatti una visione intima di quanto accaduto ai bordi del campo sotto la guida del tecnico croato Igor Tudor.
Subito in salita: i primi minuti della partita
Fin dai primissimi istanti del match, Tudor ha mostrato di avere le idee molto chiare su come gestire la sfida contro i rossoneri. Già al quarantacinquesimo secondo, il suo linguaggio del corpo era inequivocabile. Ha infatti esortato insistentemente i suoi a salire, un chiaro segno della volontà di non subire ma di imporre il suo gioco. Questa spinta verso l'attacco, però, richiedeva una precisione tecnica che a tratti sembrava mancare.
Precisione tecnica e frustrazione
La richiesta costante del tecnico croato di mantenere alta la linea e di supportare il pressing si accompagnava a momenti di evidente frustrazione. Dopo un errore nella costruzione dal basso, Tudor è stato visto allargare le braccia sconsolato, un gesto che traduceva in modo palese il suo desiderio di maggiore precisione tecnica. Questa è stata una delle note dolenti che ha caratterizzato alcune fasi del gioco bianconero.
La strategia di movimentazione del pallone
Nel corso della partita, l'allenatore non ha lesinato nel manifestare la sua volontà di far sì che la Juventus facesse girare maggiormente il pallone. Con movimenti vistosi e continui consigli urlati dalla panchina, Tudor ha cercato di stimolare la sua squadra a una gestione più dinamica del possesso. Era come se ogni tocco del pallone dovesse portare la squadra un passo più vicino all'obiettivo.