Lontano dal calcio giocato dal 1 dicembre 2024, quando, durante, Fiorentina-Inter, è stato colto da un arresto cardiaco in campo, Edoardo Bove è stato ospite di Radio 2 Social Club. Dal rientro all'attività agonistica a sogno scudetto della Roma, diversi i temi toccati dal centrocampista classe 2002.
Bove: "Il calcio è salute"
"Dopo il malore ho capito che il primo soccorso può davvero fare la differenza - ha riferito Bove - ora il calcio è salute e non solo competizione". Quindi, sul rientro in campo: "In Italia c'è un regolamento che non prevede che si possa giocare con un defibrillatore. La situazione è diversa in altri campionati, dove invece questo è consentito. Io sono tranquillo, l'importante è tornare a giocare: non importa dove, quando, come e perché. Ho avuto modo di osservare il calcio da fuori distaccandomi da una parte di me che era sempre presente. Prima vivevo la settimana in base alla partita, ma in questo periodo ho avuto l'occasione di rivedere le mie priorità. Ora mi sto allenando e posso rimettere il calcio al primo posto, quello è il mio obiettivo".
Roma, sogno scudetto
"La Roma sta facendo un grandissimo percorso - ha proseguito Bove - ma c'è ancora tanto da fare. Credo sia presto per parlare di scudetto. Primo posto in classifica? Non so se avete visto il video degli scongiuri di Mancini, ma la mia reazione è stata simile a quella".


