Il Modena Sportalk, il festival della comunicazione sportiva, è il punto di incontro di giornalisti, creator, talent, e professionisti del settore che spiegano come si racconta lo sport di ieri, di oggi e domani. E nel raccontare pagine sportive indelebili Federico Buffa è un vero e proprio maestro. Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con il celebre giornalista e scrittore, che con il suo classico acume ha trattato alcuni temi interessanti.
Qual è il calciatore di questa generazione che ti affascina di più?
"Non so quanti anni abbia esattamente, comunque Haaland".
Fabregas ha parlato del tema dei giovani e della difficoltà di trovarne in Italia. Cosa ne pensa di questo tema?
"Un paio d'anni fa Cesare Prandelli disse che era arrivato il momento di tornare ad allenare i calciatori prima delle squadre...".
Qual è la storia che le piace più raccontare?
"In questo momento mi piace molto raccontare la storia delle Olimpiadi partendo da quella di 760 anni prima di Cristo fino ad adesso. Le Olimpiadi sono la celebrazione della storia dell'umanità attraverso lo sport, nascono per motivi religiosi e raccontano la storia dell'uomo. Penso che tra Olimpiadi e Mondiali ci sia un abisso di distanza dal punto di vista dell'impatto sul pianeta. Siamo anche in un anno olimpico che è in arrivo ed è un momento importante per tutti, l'Olimpiade è diversa da qualsiasi altro momento nella storia dello sport e la storia stessa dell'umanità, soprattutto degli ultimi 150 anni, gira intorno alle Olimpiadi".
Sport e politica, un pensiero su questo rapporto?
"Dal 1936, dalle Olimpiadi di Berlino, sport e politica sono intrecciati, che lo si voglia o meno...".
