Calciopoli, Vieira punge gli avversari: "Il mio scudetto con la Juve vale!"

Patrick Vieira, icona del calcio mondiale, riflette sulla sua carriera leggendaria, ispirata da Zidane. Dalla gloria con la Francia ai trionfi contestati in Italia, oggi allenatore, esorta i giovani a credere nei sogni. La sua storia, mosaico di esperienze, continua con passione e determinazione
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Patrick Vieira è un nome che risuona forte nel mondo del calcio, una carriera fatta di sfide, vittorie e leggende. Migliore amico del pallone sin dalla tenera età, l'ex capitano della nazionale francese ha sempre puntato in alto, trasformando ogni esperienza in un tassello fondamentale del suo percorso. Recentemente, si è raccontato in un'intervista speciale all'auditorium di Santa Chiara, svelando aneddoti e sentimenti legati alla sua straordinaria carriera.

Un sogno chiamato Zidane

In Senegal, dove tutto ha avuto inizio, il giovane Patrick sognava di diventare un calciatore come tanti altri bambini. Quando si è trasferito in Francia, il suo idolo divenne uno solo: Zinedine Zidane. "Volevo essere Zidane, tutti in quel periodo sognavano Zidane", ha confessato Vieira nel suo discorso con Luigi Garlando. Non aveva il talento divino di Zizou, ma quel sogno gli ha dato la motivazione per diventare tutt'altro: un dominatore del centrocampo, un campione che ha saputo scrivere pagine importanti del calcio mondiale.

Francia e Italia: trionfi e delusioni

Con la maglia della nazionale francese, Vieira ha vissuto momenti di gloria ineguagliabili, conquistando titoli prestigiosi come il Mondiale del '98 e l'Europeo del 2000. "Ho vinto tutto con la Francia", dice con orgoglio, guardando al passato con occhi nostalgici.

In Italia, la storia è stata un po' diversa. Con la Juventus ha assaporato la vittoria dello Scudetto, un titolo che per lui è ancora vivo, malgrado le vicende di Calciopoli. "Ma io lo sento mio, sul campo siamo stati i migliori e quindi vale", ha dichiarato con fermezza. Quella stagione resta per Vieira un simbolo della sua resilienza e delle battaglie combattute sul rettangolo verde.

Marco Corsini
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