Il mondo del calcio italiano è scosso da una nuova indagine che coinvolge nomi di spicco del nostro campionato. Una tempesta legale e morale si abbatte sullo sport che tanto amiamo, con il sistema delle scommesse clandestine che ha alzato il velo su una realtà difficile da digerire per i tifosi. Ma ancor più stupefacente è la richiesta di "oblazione" da parte di alcuni calciatori che preferiscono chiudere in fretta ogni procedura. Vediamo di cosa si tratta.
L'inchiesta milanese e le sue ramificazioni
Lo scorso maggio, l'inchiesta milanese ha portato all'arresto di alcune persone presunti "gestori" di un circuito illegale di puntate su giochi come il poker online e altri eventi sportivi al di fuori del calcio. Questo sistema fraudolento ha messo in luce una rete di scommesse non autorizzate che ha coinvolto non solo giocatori d'azzardo improvvisati ma anche figure del calcio professionistico.
I nomi coinvolti e la loro risposta
I calciatori Samuele Ricci, del Milan, Raoul Bellanova, figura della difesa azzurra e attualmente all’Atalanta, e Mattia Perin, portiere di riserva alla Juventus, sono tra i nomi che sono saltati fuori in questo vaso di Pandora. Questi professionisti sono stati pronti a richiedere l'oblazione, pagando una multa di 250 euro per archiviare la questione. La scelta di uscire dalla bufera al prezzo di una piccola sanzione pecuniaria può sembrare una decisione prudente, ma lascia un sapore amaro nei tanti che credono in uno sport pulito.
