La Juventus naviga verso un futuro più luminoso, con cambiamenti drastici in vista. Dopo un periodo di transizione caratterizzato da problemi legali e instabilità dirigenziale, la società è pronta a rilanciarsi con nuove figure pronte a portare freschezza e stabilità.
La nuova era di Damien Comolli
Dal prossimo novembre, la direzione della Juventus prenderà una piega ben definita con l'ufficialità di Damien Comolli nel ruolo di amministratore delegato. Già protagonista nel mercato estivo, Comolli rappresenta la pietra fondamentale del nuovo progetto tecnico e manageriale bianconero. L'ex dirigente del Tolosa sarà il cuore pulsante di questo rilancio, grazie ai suoi indiscutibili talenti gestionali.
Il futuro della presidenza: chi sarà il nuovo volto?
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, John Elkann sta considerando un rinnovamento anche a livello di presidenza. Sebbene Gianluca Ferrero continui a godere della stima della proprietà, si valutano profili con maggiore risonanza internazionale. Tra i nomi che circolano ci sono quelli di grandi ex come Del Piero e Platini, ma non si esclude un outsider alla Jean Claude Blanc: un dirigente di spessore e svincolato dal passato juventino.
Una Juventus autosostenibile
L'obiettivo strategico del gruppo è chiaro: rendere la società autosostenibile. Dopo aver investito circa 700 milioni di euro negli ultimi 14 anni, la priorità è ridurre il passivo. Il bilancio si preannuncia già meno drammatico rispetto al precedente rosso di 199 milioni, con perdite stimate tra i 40 e i 50 milioni.
Giorgio Chiellini e il nuovo CdA
Tra le novità del prossimo Consiglio d'Amministrazione vi sarà un ampliamento da 5 a 11 membri. In questa nuova configurazione troverà spazio anche Giorgio Chiellini, sempre più centrale nel disegno futuro della Juventus. Il suo ingresso è sinonimo di continuità e simbolo dell'importanza che il club attribuisce ai valori di appartenenza e fedeltà.
