Il Como è ormai una delle certezze del campionato di Serie A. Dopo aver impressionato nello scorso campionato alla stagione dell'esordio, quest'anno i lombardi si stanno confermando come una fucina di talenti ed un progetto da guardare con attenzione da vicino.
A rendere possibile tale progetto è stato il presidente della formazione di Como, Mirwan Suwarso, l'indonesiano scelto dalla famiglia Hartono per guidare la formazione italiana. Ed è stato proprio lui, nel corso di un'intervista rilasciata a Sky Sport, a parlare di diversi argomenti caldi per la sua squadra: dalla possibilità di giocare la partita contro il Milan in Australia, al futuro di due perni del club come mister Cesc Fabregas e Nico Paz.
Suwarso racconta il Como senza filtri, nemmeno sul futuro dei protagonisti
Alla seconda stagione di Serie A, il Como è riuscito a confermare Cesc Fabregas sulla panchina. Il tecnico spagnolo sta facendo un grande lavoro, che ha attirato l'attenzione di diversi top club, che potrebbero presto provare a strapparlo alla compagine italiana. Il lavoro sul successore non è ancora partito, anche perché: "Cesc non ha mai chiesto di andare via o di trattare con un altro club, voleva soltanto capire bene la situazione. Gli abbiamo chiesto di individuare chi potrà prendere il suo posto in futuro, speriamo il più avanti possibile, ma non potremo farci trovare impreparati".
Sarò lui stesso ad indicare la via da seguire al club, che nel breve periodo rischia di perdere anche un altro dei perni della rosa, la stella e numero 10 della formazione Nico Paz. Il Real Madrid ha il pieno controllo del suo futuro, e cambiare le cose - spiega Suwarso - è quasi impossibile: "Ormai abbiamo capito che per noi è impossibile convincere il Real Madrid a eliminare il diritto di recompra a suo favore, meglio pensare a goderci Nico Paz sperando che resti qui il più a lungo possibile".
In questi giorni si è parlato tanto anche della partita contro il Milan che, tra le possibili opzioni, potrebbe venire giocata in Australia: "Si tratta di una decisione presa dalla Lega Serie A e noi come membri abbiamo il dovere di appoggiarla, sapendo che è impossibile accontentare tutti. Bisogna pensare al bene del calcio italiano in generale a lungo termine, è importante aprirsi ai nuovi mercati".
