Nel mondo del calcio, ogni dettaglio può fare la differenza, soprattutto quando si tratta di calci da fermo. È il caso di Cesc Fàbregas, ora allenatore del Como, che ha ideato uno schema innovativo durante la partita contro il Napoli: un posizionamento strategico in occasione di un rigore che ha destato curiosità e discussioni. Ma cosa si cela dietro questa mossa?
Il posizionamento strategico di Fàbregas
Durante la partita Napoli-Como, quando ai lariani è stato assegnato un rigore a causa di un fallo su Alvaro Morata, Fàbregas ha fatto qualcosa di inusuale. Ha posizionato un giocatore sul lato corto dell'area di rigore. Un dettaglio che non è passato inosservato e che ha subito suscitato interesse tra i tifosi e gli analisti.
L'intento del tecnico spagnolo era chiaro: sfruttare una potenziale ribattuta laterale del portiere partenopeo. Come ben sanno gli appassionati del calcio, un rigore ribattuto può creare occasioni importanti se la palla viene respinta lateralmente invece che centralmente. Fàbregas ha quindi deciso di sperimentare, posizionando il suo giocatore a distanza regolamentare e soprattutto dietro il punto di battuta, per evitare il fuorigioco.
A termini di regolamento, la mossa di Fàbregas è perfettamente legale. Finché il giocatore resta a 9.15 metri di distanza dal pallone e non oltrepassa la linea parallela al rigore, è in regola. Questa strategia, se ben eseguita, potrebbe rappresentare un vantaggio notevole.
Un'occasione mancata
Purtroppo per il Como, in questa occasione il portiere del Napoli, Milinkovic-Savic, ha respinto la palla centralmente, neutralizzando così lo sforzo tattico del Como. Una delusione per i seguaci della squadra lombarda e per Smolcic, il giocatore designato per questa nuova strategia. Ma come spesso accade, la fortuna gioca il suo ruolo.


