Quello vissuto alla fine dell'ultima giornata di Serie B dalla Sampdoria è un vero e proprio dramma sportivo. Nel giro di qualche anno i blucerchiati sono passati dall'ottenere degli ottimi risultati nel campionato di Serie A, alla retrocessione in Serie B e adesso, a sorpresa, al punto più basso della loro storia con la retrocessione in Serie C.
I blucerchiati hanno sempre avuto una delle tifoserie più calde ed affezionate di tutto il panorama calcistico italiano, e non solo. Ed è proprio per questo che la retrocessione fa ancora più male. La contestazione dei tifosi è arrivata ed è arrivata anche parecchio forte, nella notte c'è stato un fuggi fuggi generale di calciatori e addetti ai lavori. La ricostruzione di quanto successo.
Incubo Sampdoria, la fuga dei calciatori per evitare le contestazioni
Prevedendo le forti contestazioni ed i probabili problemi che avrebbe portato la retrocessione, i blucerchiati hanno cambiato il programma di rientro, organizzando un ritorno notturno da Castellammare di Stabia dopo la partita che ha sancito la retrocessione contro la Juve Stabia. Al posto di volare verso Genova, il volo charter di calciatori e staff è stato fatto atterrare a Malpensa alle 3 di notte.
Una volta atterrati a Milano, si è deciso di non rimanere a dormire ma rientrare subito al centro sportivo a Genova. Centro sportivo che, come riportato da calciomercato.com, era già da ore presidiato dalla polizia. I calciatori sono arrivati su un pullman anonimo per non destare sospetti e sono stati scortati dalla polizia fino al centro sportivo. Arrivati al centro sportivo, quasi tutti i calciatori hanno svuotato i loro armadietti e sono fuggiti nelle proprie abitazioni.
Anche se ufficialmente era stato dato un solo giorno di riposo, alla fine il centro sportivo di Mugnaini sembra un edificio abbandonato, con una parte della dirigenza che è volata a Londra. A breve dovrebbero riprendere gli allenamenti, nonostante la retrocessione, ma ancora non è stato pubblicato nessun programma preciso. La protesta si è però spostata sotto l'abitazione di alcuni dei calciatori.
In particolare i tifosi si sono recati sotto casa di Niang, che ha fallito una grande occasione nel finale di partita contro la Juve Stabia. Oltre alle dure contestazioni, sono stati esplosi anche petardi ed accesi fumogeni. Ad evitare il peggio di hanno pensato la Digos e le forze dell'ordine, intervenute tempestivamente. Finale di stagione amarissimo per i liguri.
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