Sebbene l'Inter abbia portato a casa un convincente 3-0 contro la Fiorentina, non sono mancate le polemiche dopo la partita per alcune decisioni arbitrali controverse. Il match al Meazza ha lasciato strascichi di discussioni, in particolare per un episodio che ha sollevato un polverone tra gli addetti ai lavori.
Un rigore mancato: l'episodio che fa discutere
Nel corso del secondo tempo, intorno al 54', la decisione arbitrale di non assegnare un rigore all'Inter ha fatto scaturire critiche pesanti. Graziano Cesari, ex arbitro, ha espresso il suo disappunto a Pressing, concentrandosi sul contatto tra Comuzzo e Pio Esposito. Secondo Cesari, l'episodio in questione è stato *ben più determinante* rispetto al rigore richiesto nel primo tempo: "Mi chiedo come il VAR abbia avallato la decisione del direttore di gara".
Un fallo evidente e clamoroso
Cesari non ha risparmiato critiche sull'operato dell'arbitro Sozza e dei suoi colleghi al VAR. "Pio Esposito cerca di prendere posizione, Comuzzo si disinteressa della posizione del pallone e guarda solo lui", ha sottolineato l'ex direttore di gara. "E poi c'è questo braccio intorno alla gola dell'avversario. È un cravattone, un tentativo di strangolamento direi. È una follia".


