Entusiasmo, in casa Inter, all'indomani della vittoria contro il Lecce (2-0 al Meazza) nella sfida valevole per la seconda giornata di campionato. Un successo scandito dalle reti di Darmian al 5' e Calahnoglu, su calcio di rigore, al 69'. Tra gli episodi più discussi, nel corso del match, proprio il penalty assegnato ai nerazzurri per fallo su Marcus Thuram all'interno dell'area salentina. Da qui il punto di Gianpaolo Calvarese, che ha fatto chiarezza sull'episodio.
Calvarese: "Rigore per il lecce? Braccio in posizione naturale"
"Nel primo tempo viene contestato un braccio di Darmian in area - ha riferito Calvarese sulle colonne di Tuttosport - il pallone colpisce prima il petto e poi il braccio dell'interista, che non ha alcuna intenzione di colpirlo. Il braccio è in posizione naturale e poi il pallone carambola su Pavard. Il punto di contatto sembra il deltoide, ma anche se fosse braccio non sarebbe rigore. Il pallone arriva da vicino e l'arto è in posizione naturale".
Rigore Inter: "Gaspar non guarda il pallone"
"Poco prima del 70', rigore dal campo per una trattenuta di Gaspar ai danni di Thuram - prosegue l'analisi dell'ex arbitro - episodio complesso ma con qualche elemento dirimente. Dalle prime immagini sembra un corpo a corpo, ma rivedendo il contatto ci sono due fattori che portano l'arbitro dalla sua posizione a fischiare. Thuram si mette davanti, prendendo il tempo per arrivare per primo sul pallone. Inoltre il difensore sembra non guardare mai la palla, ma solo l'avversario".
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