Dopo essere caduta contro il Liverpool in casa, l'Inter è pronta a farsi sotto per il prossimo impegno di Serie A contro il Genoa, nel quale i ragazzi di Chivu cercheranno di tornare alla vittoria. Vittoria che sarebbe utile sia per quanto riguarda il morale, dopo una sconfitta con polemiche, sia per quanto riguarda la classifica.
In questo momento i nerazzurri non si trovano in vetta alla classifica del massimo campionato italiano ma sono in piena lotta per giocarsi il tricolore con le altre contendenti. Adesso nel cammino dei meneghini arriva il Genoa di De Rossi, che non sarà semplice da affrontare. Proprio in vista della gara contro i grifoni, in conferenza stampa ha parlato il tecnico dell'Inter Cristian Chivu.
Cristian Chivu ha presentato in conferenza stampa la partita contro il Genoa
Si parte da una presentazione del prossimo avversario, il Genoa: "Siamo felici del nostro lavoro, poi credo che la realtà del campo è diversa da quella raccontata. Siamo consapevoli che dobbiamo aggiungere qualcosa in più dal punto di vista dell'attenzione, della qualità, del divertimento. Nonostante quello che si diceva stiamo facendo una grande stagione, con alti e bassi, e cerchiamo di toglierci quei bassi. Ma siamo fiduciosi perché stiamo lavorando tanto e i risultati si vedono in campo. A Genova per l'Inter non è mai stata semplice, servirà fare una gara con tutto quello che si ha".
Il Genoa ha da poco cambiato guida tecnica ed in panchina è arrivato un ex calciatore come Daniele De Rossi: "De Rossi? A livello di comunicazione dovete dirlo voi, noi possiamo avere l'umiltà di dover imparare da quelli più esperti. Abbiamo cercato di rubare qualcosa da loro. Con De Rossi ho vissuto quattro anni meravigliosi a Roma, era più giovane di me però si è integrato subito nella realtà, era già capitano prima di indossare la fascia. Di lui ho sempre ammirato l'intelligenza emotiva, calcistica, posso parlare bene di lui perché è leale e lo stimo tanto".
Contro il Genoa, oltre ai lungodegenti, all'Inter mancherà qualche infortunato di nuova data: "Abbiamo i problemi noti di Acerbi e Calhanoglu che sono indisponibili più Darmian e Dumfries". Nonostante questo la squadra darà il massimo, nessuna pressione per Chivu: "È da 20 anni che sono in questa società, le aspettative sull'Inter sono diverse, le pressioni sono tante perché bisogna sempre vincere ed è giusto così. Io non valuto solo una vittoria e una sconfitta nel nostro percorso di crescita, a me non piacciono le etichette, secondo me all'Inter se ne mettono troppe".
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}
Una piccola riflessione anche sulla difficoltà che fa la sua squadra nel rimontare le partite: "Non mi vengono in mente determinate cose, ma ci sono gli episodi della partita. Abbiamo sbagliato il primo tempo con l'Udinese e il secondo a Napoli, per il resto la squadra è sempre stata lì, cercando di essere dominante e propositiva, mettendo in campo i nostri valori senza cercare di speculare. Credo questa sia la cosa principale. Io mi prendo quello che siamo noi e cercheremo di imparare dai nostri errori, senza perdere la nostra identità".


