L'Inter vive un periodo molto movimentato, che va avanti ormai da settimane. Dalla pesante sconfitta in finale di Champions League, fino ad arrivare all'eliminazione contro il Fluminense e gli strascichi che ne sono conseguiti, i nerazzurri sono passati attraverso varie tensioni. Il cambiamento in panchina, i litigi interni e le voci sulle possibili cessioni di alcuni elementi importanti della rosa fanno parte di questo turbinio che ha caratterizzato l'inizio dell'estate dei vicecampioni d'Italia.
I casi ancora irrisolti
In seguito allo sfogo in mondovisione di Lautaro Martinez tutti hanno pensato che ogni riferimento ad Hakan Calhanoglu fosse puramente voluto. La conferma era poi arrivata in un secondo momento dallo stesso presidente dell'Inter, Beppe Marotta. La situazione del turco è in continuo divenire e, nonostante la chiamata tra lui e il capitano, una sua permanenza a Milano appare ormai improbabile.
Inoltre, la clausola di Denzel Dumfries tiene tutti in apprensione , con l'Inter che non ha ancora ricevuto nessuna offerta ufficiale per lui. Sullo sfondo ci sono poi le situazioni di Benjamin Pavard, infortunato ma intento a giocare a padel, e quella legata a Davide Frattesi, che appare insofferente ormai da tempo.
Una buona notizia
In mezzo a questo susseguirsi di brutte notizie e casi complicati da risolvere, emerge un piccolo raggio di sole. Una delle altre situazioni più complesse, infatti, riguardava il rapporto tra Lautaro Martinez e Marcus Thuram, con l'attaccante francese che aveva lasciato un like al post in cui Calhanoglu rispondeva alle parole del proprio capitano.
Tra i due sembrava essersi creato un distacco importante, ma stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport: "La ThuLa è già ripartita. La freddezza è superata. Dimenticata no, non sarebbe giusto dire così. Ma quel like è ormai storia e qui c’è da scrivere la cronaca. Lautaro e Thuram si sono trovati d’accordo su un punto: vogliono vincere. E vogliono farlo con l’Inter. Poi magari hanno modalità diverse di esprimersi, di far vedere il loro attaccamento, di dedicarsi alla causa".