Italia, Gattuso in conferenza: "Chiesa e Berardi, vi spiego perché non sono qui"

L'Italia di Gennaro Gattuso, si prepara per cruciali sfide di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Moldavia e Norvegia. Il ct è intervenuto da Coverciano per la prima conferenza stampa
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L'Italia si prepara ad affrontare le ultime due sfide delle qualificazioni ai Mondiali del 2026, due incontri cruciali che vedranno gli Azzurri impegnati contro Moldavia e Norvegia. L'obiettivo è conquistare il biglietto per la prossima edizione della competizione più prestigiosa del calcio mondiale, anche se con ogni probabilità gli Azzurri saranno costretti a passare dai playoff. Da Coverciano, nel giorno del raduno, il commissario tecnico Rino Gattuso ha parlato in conferenza stampa.

L'approccio di Gattuso: "Non sarà una scampagnata"

Il ct in conferenza stampa ha ribadito che l'atteggiamento della squadra dovrà essere di "massimo impegno", sottolineando l'importanza di onorare la maglia azzurra anche se presumibilmente anche con due vittorie l'Italia dovrà passare per gli spareggi verso il Mondiale 2026. "Non sarà una scampagnata, non siamo qui sette-otto giorni per passeggiare... Voglio vedere massimo impegno, sono partite ufficiali e noi indossiamo la maglia azzurra". Insomma, Gattuso vuole che la squadra mostri il suo vero volto in campo, senza distrazioni.

 

Per la prima partita contro la Moldavia, Gattuso potrebbe dare spazio a chi ha avuto meno occasioni di giocare. Nonostante le rotazioni, l'ex tecnico del Milan assicura che ci sarà attenzione massima anche per il match di San Siro contro la Norvegia. Un occhio di riguardo lo riserva anche alla questione dei moduli, convinto che la capacità di adattamento tattico sia cruciale: "Quando una squadra riesce a fare più di un modulo è meglio".

Assenze e convocazioni

Tra i temi più caldi, le assenze di alcuni giocatori chiave che hanno acceso il dibattito tra i tifosi. Gattuso ha chiarito la situazione di Chiesa, spiegando che la decisione è basata su rispettive necessità personali: "Parlo spesso con lui e bisogna rispettare le scelte, le problematiche che ognuno di noi ha". Discorso simile per Berardi, lasciato fuori dalla lista dei convocati, con il commissario tecnico che sottolinea l'importanza di fare scelte basate sulle esigenze tattiche e di squadra. Per Kean invece c'è il problema infortunio: "Non doveva giocare la partita di Coppa: l'han buttato dentro, han rischiato e ha preso questo colpo dove aveva già fastidio".

 

Il ct guarda con fiducia ai progressi dei giovani nelle nazionali, invitando a non bruciare le tappe ma a far crescere i talenti fino alla maturità calcistica: "Il lavoro negli ultimi anni è incredibile, poi bisogna proseguire e non perdere per strada i nostri giovani".

Giulio Piras
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