Il pareggio rocambolesco della Juventus contro il Borussia Dortmund in Champions League ha sollevato non poche critiche e riflessioni. Tra queste, l'analisi pungente dell'ex capitano bianconero Alessandro Del Piero, che ha evidenziato le fragilità difensive della squadra allenata da Igor Tudor. Una Juve che, nonostante la spettacolarità delle reti, lascia spazio a questioni tattiche irrisolte.
Le lacune difensive secondo Del Piero
Nell'analisi post-gara, Del Piero non ha risparmiato critiche alla fase difensiva della Juventus. Secondo Pinturicchio, il problema principale risiede nel modo in cui la squadra si dispone quando uno dei due centrocampisti, Thuram o Koopmeiners, si spinge in avanti. "La Juve gioca con due centrocampisti. Se a turno Thuram o Koopmeiners si sganciano in avanti quella zona resta scoperta," ha evidenziato Del Piero. Sottolineando come spesso i bianconeri abbiano lasciato giocatori avversari liberi di tirare da ogni posizione, senza un'adeguata copertura.
Pinturicchio prosegue con una riflessione interessante: "Il calcio è anche un po' cambiato. Il quarto gol di Kelly, ad esempio: prima il difensore poteva fare lavoro sporco che oggi non puoi". Un quadro che mostra come le regole siano mutate, costringendo i difensori a giocare con maggiore attenzione per evitare rigori contro.
Il momento magico di Kenan Yildiz
Nonostante le amarezze difensive, la Juventus ha potuto godere di un sorriso grazie alla brillante prestazione di Kenan Yildiz. Negli studi di Sky, Del Piero si è intrattenuto con lui in un siparietto di complimenti: "Complimenti, per la partita, il gol che hai fatto è strepitoso" ha detto Del Piero, riconoscendo il talento del giovane turco. Yildiz, entusiasta, ha risposto che il suo tiro è stato "istintivo: quando è arrivata la palla ho visto un po' di spazio libero e l'ho mandata dentro in slow motion."