Il derby della Capitale, si sa, non è mai una partita come le altre. Questa volta, a finire sotto i riflettori è stato Nuno Tavares, protagonista di un episodio che ha fatto infuriare i tifosi biancocelesti. Dopo il match perso contro la Roma, il laterale della Lazio è finito al centro delle polemiche per l'errore che ha compromesso l'andamento della gara e per un'indiscrezione secondo cui il giocatore avrebbe lasciato lo stadio prima della fine della partita.
Un errore decisivo
Tutto è iniziato con un tentativo di dribbling troppo azzardato davanti alla propria area di rigore, nel tentativo di superare Rensch. Un gesto inspiegabile che ha portato al gol di Pellegrini e costretto Sarri a sostituire Tavares già nell'intervallo. La confusione del giocatore e i rimproveri dei compagni hanno alimentato la tensione in campo, culminando in un acceso battibecco con il compagno di squadra Zaccagni mentre la Roma esultava.
La difesa di Fabiani
Di fronte alle critiche che hanno sommerso Tavares, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, è intervenuto per fare chiarezza: "Non è andato via dallo stadio. Alla fine era ovviamente arrabbiato e deluso, come tutti. Non ci sarà nessuna multa per un errore tecnico che può commettere chiunque in campo". Queste parole sono state riportate dal Messaggero e rappresentano una difesa nei confronti del giocatore, già sotto pressione mediatica.
Sebbene la società non abbia intenzione di sanzionare Tavares, il messaggio di Sarri potrebbe arrivare sul campo. Secondo indiscrezioni, l'allenatore biancoceleste sarebbe pronto a lasciarlo in panchina nel prossimo match contro il Genoa, una decisione che potrebbe valere più di mille parole.
