La Lazio vola ai quarti di finale di Coppa Italia dopo una vittoria di misura sul Milan, grazie al gol decisivo di Zaccagni. Nonostante il successo, l'allenatore Maurizio Sarri ha approfittato del post partita per lanciare un messaggio preciso al difensore spagnolo Mario Gila, imputato di commettere errori da dilettanti che mettono in difficoltà la squadra. Uno strigliata bella e buona da parte del tecnico toscano.
Lazio-Milan, Zaccagni protagonista: la Lazio supera il Milan
La gara contro il Milan è stata di quelle tirate dall'inizio alla fine. Un match che si è deciso solo nei minuti finali grazie al gol di Zaccagni, sempre più uomo chiave dei biancocelesti in questa stagione. Un gol che ha fatto esplodere di gioia l'Olimpico e ha sancito l'eliminazione del Milan dalla competizione. Ora, per la Lazio, si aprono le porte dei quarti di finale, dove affronterà il Bologna in un altro duello tutto da vivere.
Con la vittoria sul Milan archiviata, l'attenzione della Lazio è già proiettata sul prossimo impegno in Coppa Italia contro il Bologna di Italiano. Una squadra che non va sottovalutata, data la sua capacità di tenere il campo e mettere in crisi avversari blasonati. I biancocelesti dovranno farsi trovare pronti e Sarri, ne siamo certi, non mancherà di ricordare ai suoi l'importanza di evitare cali di concentrazione. D'altronde dall'altra parte ci sono i campioni in carica. La strada verso la finale si fa sempre più impegnativa, ma anche carica di promesse e aspettative.
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Lazio-Milan, Sarri non risparmia critiche a Gila
Nonostante la prestazione positiva della squadra, Maurizio Sarri non ha esitato a puntare il dito contro Mario Gila, reo di commettere errori evitabili. In conferenza stampa, il tecnico ha evidenziato come il difensore debba evitare azioni che rischiano di compromettere il risultato del match. "Gila che esce palla al piede? Lo stiamo preparando a non farlo. Non le deve fare quelle cose, è roba da dilettanti. Ci ha fatto prendere un contropiede." Parole dure ma necessarie per motivare i suoi, soprattutto nei confronti di un ragazzo che ha tutto il potenziale per crescere e migliorare.
