Se ne parlava da giorni ed ora sembra ormai presa la decisione da entrambe parti: come riporta Gianluca Di Marzio, la Lazio e Igor Tudor si separano. Dopo appena 3 mesi dunque, è già giunta al termine l’avventura dell’ex tecnico di Udinese e Verona sulla panchina biancoceleste.
Tudor era arrivato a marzo per sostituire Sarri e riequilibrare l’ambiente. E tutto sommato ci era anche riuscito, calmando le acque e terminando degnamente la stagione con un meritato posto in Europa League. Non è bastato però a quanto pare per continuare insieme. E ora?
Lazio-Tudor, i motivi dell’addio
È rottura tra Tudor e Lotito, non tanto da un punto di vista personale quanto meramente sportivo. I due infatti sembrano non essersi trovati sulle visioni future della Prima Squadra: il tecnico avrebbe voluto un mercato di un certo tipo e le cessioni di alcuni giocatori, mentre invece il presidente si sarebbe imposto vietando alcune operazioni e prediligendo scelte low cost. Due strade completamente diverse insomma.
In queste ore infatti le parti sono al lavoro per la risoluzione contrattuale. Il tecnico sarebbe dovuto rimanere in panchina fino al giugno 2025, ma ciò non avverrà. A Tudor dunque ora spetta una buonuscita. Intanto spunta il nome del favorito per la sua successione.
Chi sarà il sostituto di Tudor? Un nome in cima alla lista
Con Tudor ad un passo dall’addio definitivo, la Lazio deve cominciare a pensare ad un sostituto. Possibilmente, un nome affidabile che conosca già il campionato italiano e che non pretenda fin da subito spese folli. Un nome come Marco Baroni, ex allenatore del Verona.
Il tecnico ha appena lasciato il club scaligero dopo aver portato a termine una vera e propria impresa: persa oltre metà squadra a gennaio, è riuscito comunque a salvare i gialloblu dalla retrocessione.
Intanto un altro nome caldo in orbita biancoceleste sembra essere quello di Max Allegri, che ha risolto il contratto con la Juventus e il quale nelle ultime ore è stato anche clamorosamente accostato al Milan. Più defilate le candidature di Klose, Almeyda, Juric e Pioli.
Quale sarà il profilo giusto per la panchina della Lazio?
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