La Fiorentina sta attraversando un periodo di luci e ombre, ma tra queste emerge una stella luminosa: Rolando Mandragora. Il centrocampista italiano si sta confermando come uno dei migliori nel suo ruolo in Serie A, con numeri che parlano da soli. Le sue prestazioni fanno riflettere la dirigenza, ancora indecisa sul futuro del giocatore in viola. Vediamo più da vicino la situazione.
Rolando Mandragora: i numeri di un centrocampista decisivo
Nella scorsa stagione, Mandragora ha brillato tanto da essere considerato il miglior centrocampista per gol e assist dopo Scott McTominay. Un traguardo non da poco, considerando la competitività della Serie A. In questo inizio di campionato ha già messo a segno 2 gol in 5 presenze, con una media di una rete ogni 164 minuti. Non c'è da stupirsi che il direttore sportivo Daniele Pradè stia pensando seriamente a un nuovo contratto.
Dopo la conferenza stampa del ds Pradè però, dove spiegava di voler incontrare presto l'entourage del giocatore, poco è cambiato. L'andamento della squadra non è stato quello atteso e la situazione rimane in stallo. Entrambe le parti sembrano conoscere le reciproche posizioni, ma il rinnovo tarda ad arrivare.
Fedeltà alla Fiorentina
Mandragora, classe '97, ha dimostrato la sua fiducia alla Fiorentina rinunciando a offerte estive per restare in viola. Nonostante un contratto in scadenza nel 2026, con opzione per il 2027, e uno stipendio di 1,3 milioni di euro annui, il centrocampista ha scelto la sua squadra.
Non è solo Pradè a volerlo: Italiano, Palladino e Pioli hanno sempre chiesto di trattenerlo. La sua affidabilità sul campo lo rende un tassello fondamentale per qualsiasi allenatore, che può contare su di lui per prestazioni sempre al top. La domanda che resta aperta è: quale sarà il prossimo passo? La palla ora è nelle mani della dirigenza, che dovrà decidere se riconfermare il centrocampista per il futuro a lungo termine.
